Rapporto settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Pchr-Palestinian centre for human rights. Rapporto settimanale sulle violazioni israeliane nei TO – (1-7 settembre 2016)

Le forze israeliane continuano ad attaccare sistematicamente i Territori Palestinesi Occupati (TPO).

  • Le forze israeliane hanno continuato a far uso di forza eccessiva nei Territori Palestinesi Occupati

    · Un civile palestinese è stato ucciso nel campo profughi di Shu’fat, a nord della Gerusalemme occupata.
    – 6 civili palestinesi, tra cui una donna, sono stati feriti in Cisgiordania.· Le forze israeliane hanno colpito la zona di confine nel nord della Striscia.
    – 3 case e un sito di addestramento militare hanno subito danni materiali.· Le forze israeliane hanno condotto 78 incursioni nelle comunità palestinesi in Cisgiordania e una nella Striscia di Gaza del sud.
    – 60 civili, tra cui 9 bambini, sono stati arrestati.
    – 17 di loro, tra cui 5 bambini, sono stati arrestati nella Gerusalemme occupata.
    – un bambino di 9 anni è stato arrestato mentre tentava di passare il confine con Israele. E’ stato rilasciato il giorno dopo.· Le forze israeliane hanno continuato i loro sforzi per creare una maggioranza ebraica nella Gerusalemme Est occupata.
    – Un civile palestinese è stato costretto a demolire la propria casa nella città vecchia.

    · Le forze israeliane hanno continuato le attività di insediamento in Cisgiordania.
    – 250 alberi di ulivo sono stati tagliati nel villaggio di Ras Attiya, a sud di Qalqilia.
    – 3 abitazioni e 9 altre strutture del villaggio di Al-Aqaba, nel nord della valle del Giordano, sono state demolite.

    · Le forze israeliane hanno continuato a colpire i pescatori palestinesi nel mare della Striscia di Gaza

  • Le forze israeliane hanno diviso la Cisgiordania in cantoni e hanno continuato a imporre la chiusura illegale della Striscia di Gaza per il 9° anno.
    -In Cisgiordania sono stati imposti decine di check-point temporanei e altri sono stati ristabiliti per ostacolare la circolazione dei civili palestinesi.
    – Un civile palestinese è stato arrestato ad un check-point militare.Riassunto Le violazioni israeliane del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario nei Territori Occupati sono continuate nel periodo di riferimento (1-7 settembre 2016).Colpiti:

Le forze israeliane hanno continuato a commettere crimini, mietendo vittime civili. Hanno anche continuato a far uso eccessivo della forza contro i civili palestinesi che partecipano a proteste pacifiche in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, la maggior parte di loro erano giovani. Durante il periodo di riferimento, le forze israeliane hanno ucciso un civile palestinese nel campo profughi di Shu’fat, a nord della Gerusalemme occupata, e ne hanno feriti altri 6, tra cui una donna; 5 di loro in Cisgiordania e il 6 ° a Gerusalemme. Nella Striscia di Gaza, le forze della marina israeliana hanno continuato a inseguire e a colpire i pescatori palestinesi in mare, mentre le truppe di terra israeliane hanno continuato a bersagliare la zona di confine.

In Cisgiordania, il 5 settembre 2016, per uso eccessivo della forza, le forze israeliane hanno ucciso Mostafa Nemer (27 anni) e hanno ferito e arrestato Ali Nemer (25 anni) suo parente.

Il 2 settembre 2016, Nidal Ishtaya (42 anni), del villaggio di Salem, ad est di Nablus, è stato colpito con un candelotto di gas lacrimogeno nella parte posteriore della testa. Il casco si è rotto e ha subito ferite alla testa. Seguiva la protesta settimanale di Kufor Qaddoum, a nord est di Qalqilya.

Il 4 settembre 2016, 2 civili palestinesi sono stati feriti nel villaggio di Sebastya, a nord ovest di Nablus, quando le forze israeliane hanno fatto irruzione nel villaggio. Alcuni giovani palestinesi si sono riuniti e hanno raccolto e lanciato pietre contro le forze israeliane che immediatamente hanno risposto aprendo il fuoco. Un giovane di 25 anni è stato ferito da una pallottola alla gamba e un altro di 24 anni ha subito una ferita da schegge alla gamba.

Il 5 settembre 2016, un 18enne ha subito una ferita da schegge alla gamba quando le forze israeliane sono entrate nel campo profughi di Balata, a est di Nablus. Un gruppo di giovani si è riunito e ha lanciato pietre contro i soldati israeliani, che hanno risposto aprendo il fuoco .

Il 6 settembre 2016, Nahla al-Emour (55 anni), del villaggio di Rumana, ad ovest di Jenin, ha riportato una ferita da proiettile alla spalla. La donna è stata ferita mentre era nel cortile di casa sua a un chilometro di distanza dal muro di annessione, nel  nord-ovest del villaggio. Fonti mediche dell’ospedale Dr. Khalil Suleiman di Jenin dove è stata trasportata hanno riferito che il proiettile che l’ha colpita è stato sparato da un M16 in dotazione alle forze israeliane.

Traduzione di Edy Meroli