Abbas all’ONU: “Mettete la Palestina sotto la protezione internazionale”

Ramallah-Afp. Il presidente Mahmoud Abbas ha chiesto alle Nazioni Unite di mettere lo Stato della Palestina sotto  la “protezione internazionale” a causa del peggioramento della violenza a Gaza. E’ quanto ha dichiarato l’Olp domenica 13 luglio. 

Abbas avrebbe presentato una lettera in tal senso al Coordinatore Speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente, Robert Serry, indirizzata al Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon.

Abbas vuole anche una commissione d’inchiesta sull’incessante bombardamento aereo israeliano della Striscia di Gaza volto a fermare il lancio di razzi dei militanti.

Abbas sta “intraprendendo diverse iniziative e misure per affrontare la situazione orribile a Gaza”, ha detto Hanan Ashrawi, anziano membro dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina, in una dichiarazione dopo una riunione dell’esecutivo dell’OLP.

Abbas ha chiesto alla Svizzera, depositaria della quarta Convenzione di Ginevra sulla protezione dei civili in tempo di guerra, di chiedere ai firmatari di imporre delle sanzioni contro Israele che, in quanto potenza occupante, è responsabile della sicurezza dei civili.

Il suo riconoscimento da parte delle Nazioni Unite come Stato non membro ha permesso alla Palestina di firmare diverse convenzioni internazionali, tra cui le Convenzioni di Ginevra.

Israele ha lanciato l’”Operation Protective Edge” (Barriera Protettiva), all’alba di martedì 8 luglio, (giustificandosi, ndr) nel tentativo di fermare il lancio di razzi transfrontaliero da parte di gruppi militanti di Gaza, con un bilancio complessivo di 181 vittime palestinesi e con oltre 1.260 feriti (dati di lunedì 14 luglio, ndr)

Ashrawi ha spiegato che quando i ministri degli esteri della Lega Araba si incontrano al Cairo, lunedì, per discutere della crisi di Gaza, la Palestina chiederà loro di “adottare un progetto di risoluzione a livello ministeriale” che sarà presentato al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

I palestinesi chiederanno anche una riunione d’emergenza del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite “per affrontare le gravi condizioni a Gaza e far pressione su Israele perché giustifichi le sue violazioni del diritto internazionale e del diritto umanitario internazionale”.

Traduzione di Edy Meroli