‘Abbas verso il Consiglio di Sicurezza Onu’

Betlemme – Ma'an. “Il Presidente Abbas si rivolgerà oggi al Consiglio di Sicurezza per chiedere di entrare a far parte delle Nazioni Unite”, ha dichiarato il Segretario generale dell'Organizzazione di liberazione della Palestina (Olp) Yasser Abed Rabbo.

L'agenzia “Wafa'” riporta le parole di Abed Rabbo, secondo le quali “non c'è stato nessun accordo per dare al Consiglio di Sicurezza dell'Onu altro tempo utile a discutere la richiesta se non il termine legale con il quale il Consiglio esamina ogni richiesta.

“Abbas ha sottolineato che la richiesta palestinese all'Onu non è in contrapposizione con il principio di negoziati seri con Israele”, ha proseguito Abed Rabbo.

Nel tentativo di raccogliere altri sostegni, la leadership sta ancora lavorando con quei Paesi che hanno dichiarato di voler votare contro la richiesta di riconoscimento o che intendono astenersi.

“La battaglia per il riconoscimento dello Stato di Palestina è cruciale ed è in corso”, ha aggiunto.

“Si spera che 150 Paesi votino a favore della richiesta”, ha detto Abed Rabbo, negando, comunque, che il Quartetto del Medio Oriente (Stati Uniti, Russia, Unione Europea, Nazioni Unite) si pronuncerà oggi.

“Il Presidente Abbas non aveva organizzato un incontro con il Segretario di Stato Usa Hilary Clinton”, ha specificato, sottolineando che la posizione palestinese non è cambiata, né cambierà.

A margine dell'Assemblea Generale Onu, l'esponente dell'Olp Nabil Shaath ha dichiarato ai giornali che “la sua organizzazione concederà un po' di tempo al Consiglio di Sicurezza” per valutare la richiesta prima di rivolgersi direttamente all'Assemblea Generale”.

Alcuni diplomatici e funzionari Onu hanno dichiarato che il Consiglio di Sicurezza delle 15 nazioni potrebbe guadagnare tempo proponendo un riesame della richiesta palestinese, come comunicato da Abbas al capo delle Nazioni Unite Ban Ki-moon.

“Per questo riesame – dicono – potrebbero teoricamente volerci mesi o anche anni”.

Il Presidente degli Stati Uniti Obama, mercoledì, ha respinto il piano palestinese per il riconoscimento da parte dell'Onu, e ha esortato un ritorno ai negoziati di pace con Israele per “scongiurare un disastro diplomatico”.

Funzionari e analisti palestinesi sono rimasti delusi dal discorso di Obama, interpretandolo come una chiara indicazione di sostegno agli interessi israeliani.

Traduzione per InfoPal a cura di Federica Daga

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