Aggressioni e assalti israeliani in Cisgiordania e Gerusalemme

Cisgiordania-PIC, Quds Press e WAFA. Domenica, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno intensificato gli assalti contro i cittadini palestinesi in diverse aree della Cisgiordania e di Gerusalemme.

Le IOF hanno sparato bombe lacrimogene e granate stordenti contro cittadini palestinesi nei pressi di una scuola nella cittadina di Taqu’, a est di Betlemme, scatenando scontri.

I soldati hanno sparato bombe lacrimogene e granate stordenti per reprimere la manifestazione contro gli insediamenti a Bruqin, a ovest di Salfit, secondo il sindaco, Faed Sabra.

Inoltre, le IOF hanno costretto il cittadino palestinese Tariq Jabir a chiudere il proprio negozio nel centro di al-Khalil/Hebron.

La polizia di occupazione israeliana ha arrestato due giovani palestinesi – Mohammed Abu Subeih e Rashid al-Sabbah – dopo averli aggrediti in al-Wad Street, nella Città Vecchia di Gerusalemme, secondo fonti locali.

Il giovane palestinese Diya’ Abu Jumhur, di Jenin, è stato arrestato mentre si stava recando a Gerico. 

Inoltre, la polizia israeliana ha aggredito il giovane palestinese Islam al-Sharbati nell’area di Bab al-Asbat, vicino alla Città Vecchia di Gerusalemme.

Coloni, protetti da soldati, hanno lanciato pietre contro la casa dell’attivista palestinese Arif Jabir nel centro di al-Khalil/Hebron.

“L’escalation degli attacchi dei coloni dà il via libera ad altre violazioni contro le famiglie palestinesi”, ha sottolineato l’attivista Jabir, aggiungendo che tali violazioni sono foriere di gravi pericoli.

All’inizio della serata di sabato, migliaia di coloni si sono scatenati nell’area di Bab al-Zawiya e nella Moschea Ibrahimi, nel centro della Città Vecchia di al-Khalil/Hebron, sotto la protezione delle IOF.