Al-Khudari: la Nave della Speranza contro l’assedio partirà il 28 ottobre.

Gaza – Infopal. L’On. al-Khudari, presidente del Comitato Popolare contro l’Assedio, ha annunciato per il 28 ottobre la partenza della nuova Nave della Speranza che ha come obiettivo spezzare l’assedio imposto sulla
Striscia di Gaza
.

Ieri, durante una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato diversi membri del Comitato Popolare, al-Khudari ha confermato che la nuova nave, ostacolata un mese fa dall’occupazione israeliana, porterà con sé sostenitori stranieri, il deputato arabo nella Knesset israeliana, Jamal Zahalqa, e il deputato palestinese Musfata al-Barguthi.

La nave trasporterà medicine in dono al popolo palestinese e arriverà a Gaza contemporaneamente alla delegazione parlamentare europea. Al-Khudari ha inoltre ricordato che ad agosto giungero a Gaza altre due imbarcazioni, la Free Gaza e Liberty, e ha annunciato che seguiranno altre azioni.

Egli ha definito la decisione israeliana di chiudere i valichi come una "condanna a morte  per gli abitanti della Striscia di Gaza", affermando che l’unico passaggio funzionante è quello di Karm Abu Salem, a sud della Striscia di Gaza, il quale copre solo il 15% del fabbisogno degli abitanti della Striscia, mentre il passaggio al-Mintar, già pronto per entrare in funzione, è completamente chiuso.

Il presidente del Comitato Popolare ha precisato che i passaggi della Striscia di Gaza, dall’inizio della tregua, quattro mesi fa, sono rimasti chiusi per 37 giorni – un quarto della durata della tregua -, adducendo a motivazione festività ebraiche o altro.

Al-Khudari ha invitato il popolo palestinese a partecipare con forza alle attività del Comitato Popolare che dureranno una settimana, in occasione del suo primo anniversario dalla fondazione, e ha confermato che esse serviranno ad aumentare le pratiche atte ad affrontare l’assedio dall’interno e dall’esterno, ed iniziare una nuova fase in cui far conoscere al mondo i suoi effetti distruttivi.

Ha infine sottolineato che con queste attività s’intende mettere in azione un ruolo popolare e ufficiale e rivelare le pratiche dell’occupazione che violano le leggi e gli accordi internazionali e non ascoltano gli appelli a rimuovere subito l’assedio da Gaza.

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