All’Assemblea Generale, la Russia chiede la fine immediata degli spargimenti di sangue nella Striscia di Gaza

New York. L’ambasciatore russo presso le Nazioni Unite, Vasily Nebenzya, ha chiesto la fine immediata dello spargimento di sangue nella Striscia di Gaza, mentre il regime israeliano continua la sua mortale campagna di bombardamenti sull’enclave assediata.

Nebenzya ha sottolineato, nel suo discorso davanti alla sessione speciale d’emergenza dell’Assemblea generale dell’ONU, che le Nazioni Unite non hanno il diritto di dare a Israele un mandato assoluto per effettuare un’operazione di terra a Gaza.

L’inviato russo ha detto che Israele è un regime occupante e quindi non ha il diritto di difendersi nell’attuale conflitto, come invece sostiene.

Martedì Nebenzya ha accusato gli Stati Uniti per le atrocità commesse da Israele contro i palestinesi, dopo che Washington si è opposta alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva un cessate il fuoco urgente nella Striscia di Gaza.

L’inviato ha anche criticato i paesi occidentali che si sono astenuti dal voto sulle bozze di risoluzione proposte dalla Russia che chiedevano un cessate il fuoco.

“L’unica cosa che possono raccogliere sono continue dichiarazioni sul presunto diritto di autodifesa di Israele, anche se come potenza occupante non ha quel potere, come confermato dal parere consultivo della Corte internazionale di giustizia emesso nel 2004”, ha spiegato.

Ha sottolineato l’appello del suo Paese a fermare lo spargimento di sangue, a evitare di espandere la portata della crisi all’intera regione e a lavorare su una soluzione diplomatica.

“Per quanto riguarda la sicurezza di Israele – e riconosciamo il suo diritto a garantirla – questa sicurezza può essere pienamente garantita solo se risolviamo la questione palestinese sulla base delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”.

Ha aggiunto che prima o poi bisognerà trovare una soluzione diplomatica, ma la domanda è quante persone innocenti moriranno in questo periodo.

Nebenzya ha osservato che la Russia non può chiudere un occhio di fronte alle flagranti violazioni del diritto umanitario internazionale commesse da Israele nella Striscia di Gaza, sottolineando che interi quartieri sono stati rasi al suolo.

Ha anche accusato gli Stati Uniti e i loro alleati di “ipocrisia”, affermando che “in altre situazioni completamente diverse lanciano appelli al rispetto del diritto umanitario, istituiscono comitati di inchiesta, impongono sanzioni a coloro che in realtà ricorrono alla forza solo come ultima opzione per porre fine ad anni di violenza”, in evidente riferimento alla guerra della Russia contro l’Ucraina.

(Fonte: MEMO, PressTv).