infopalGaza – Pic. Ahmed Bahar, presidente del Consiglio legislativo palestinese (Plc), ha accolto ieri, domenica, il senatore francese Philippe Marini, al quale ha rivolto un appello da indirizzare agli Stati europei affinché cessino l’isolamento politico di Hamas e rompano l’embargo israeliano alla Striscia di Gaza.
Bahar ha affermato che molti politici europei e statunitensi hanno adottato la stessa posizione di Marini e ritengono che la soluzione del problema stia nel riconoscimento del peso politico di Hamas nel campo palestinese, per cui si rende necessaria un’apertura nei suoi confronti.
Alla luce di ciò, i giuristi palestinesi hanno esortato la Ue l’Amministrazione Usa a riconsiderare la loro ingiusta politica nei confronti della causa palestinese, in generale, e dell’embargo imposto ad Hamas e a Gaza, in particolare.
Il giurista di Hamas ‘Abd er-Rahman Zaydan ha affermato ieri che il precedente ministro israeliano della Difesa (Guerra) Shaul Mofaz ha parlato di uno “Stato palestinese con confini temporanei” e della sua intenzione di “negoziare con Hamas”, il che riflette una crisi nel partito Kadima. Hamas, però, non mendicherà negoziati con gli israeliani, richiedendo piuttosto agli occupanti, prima di ogni altra cosa, di riconoscere i diritti dei palestinesi. Queste affermazioni giungono infatti da una persona che adesso non ha incarichi di governo e perciò non ha alcuna possibilità di realizzare quel che dice.