Approvato dal Parlamento Europeo l’accordo commerciale con l’Anp

Ps. Dall'anno prossimo per l'Autorità Palestinese sarà possibile esportare prodotti ittici e agricoli verso l'Unione Europea, in base a quanto stabilito dall'accordo commerciale approvato dai membri del Parlamento Europeo.

Fino ad oggi, le esportazioni palestinesi erano soggette a controlli da parte delle autorità doganali israeliane. Ma ora, il Parlamento Europeo ha concesso alla Cisgiordania e a Gaza l'accesso diretto ai propri mercati agricoli e ittici, consentendo, inoltre, l'importazione di alcuni prodotti dall'Europa.

La parlamentare europea Maria Eleni Koppi, appartenente al gruppo dell'Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici, definendo l'accordo che entrerà in vigore il prossimo anno come “il primo passo verso lo sviluppo di una nazione”, ha dichiarato che l'economia palestinese trarrà grande vantaggio da questa apertura. 

L'accordo è stato accolto con cautela dal gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica. Il parlamentare Paul Murphy ha dichiarato: “Se attuato, potrebbe garantire al popolo palestinese un livello minimo di assistenza”, aggiungendo però che ne deriverebbero effetti di lieve entità.

“Nonostante l'Unione Europea abolisca i dazi sulle merci provenienti dai territori occupati, il problema principale rimane quello di fare in modo che queste riescano ad uscirne”. Murphy definisce il blocco esercitato da Israele come “una disastrosa catastrofe umanitaria” volta alla “deliberata distruzione dell'economia palestinese”.

Ha affermato che i 500 posti di blocco che ritardano e impediscono le esportazioni, limitano anche i vantaggi che la Cisgiordania potrà trarre dall'accordo: “Se l'Unione Europea vuole aiutare davvero il popolo palestinese, questo tipo di azioni non è sufficiento. Deve interrompere i rapporti di complicità che intercorrono con Israele”.

Nel 2009 il valore degli scambi commerciali tra Ue e Palestina è stato di 56,6 milioni di euro, di cui 50,5 milioni riguardanti le importazioni dall'Europa. Le esportazioni dell'Autorità Palestinese verso l'Ue sono state di 6,1 milioni di euro, oltre il 70 per cento delle quali erano costituite da prodotti agricoli. Il nuovo piano commerciale avrà validità decennale, che potrà però essere prorogata. 

L'Autorità Palestinese sta lavorando affinché il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite riconosca i Territori palestinesi come Stato indipendente, in seguito alla richiesta presentata la settimana scorsa all'Assemblea Generale. Gli Stati Uniti hanno annunciato, però, che ricorreranno al veto, mentre i membri dell'Unione Europea restano divisi sull'argomento.

Traduzione per InfoPal a cura di Raffaella Giuliani

 

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