Gaza – InfoPal. In un raid aereo condotto dall’aviazione da guerra israeliana, mercoledì pomeriggio 13 novembre, è stato assassinato il comandante generale delle brigate al-Qassam, ala militare di Hamas, Ahmad al-Ja’bari. L’operazione sembra sia stata rivendicata dallo Shin Bet, i servizi segreti interni israeliani.
Figura nota delle brigate della resistenza palestinese, Ja’bari aveva preso parte allo scambio tra il caporale israeliano Gilad Shalit, in mano alla resistenza palestinese, e 1000 prigionieri, nell’ottobre 2011 (nella foto, a sinistra di Shalit).
Uno dei leader di Hamas, Salah Bardawil, ha dichiarato che aerei da guerra sionisti hanno lanciato un attacco missilistico contro l’auto su cui viaggiava al-Ja’bari, nella Striscia di Gaza centrale. L’uomo è rimasto ucciso sul colpo.
Il portavoce dell’esercito israeliano ha annunciato che è con l’assassinio di Ja’bari è iniziata l‘operazione contro i centri di resistenza di Gaza, che ha l’obiettivo di colpire Hamas e le altre organizzazioni.
L’attacco di mercoledì pomeriggio ha lo scopo di avviare un’escalation di aggressioni contro la Striscia di Gaza, così come stanno dichiarando da giorni ministri e politici israeliani. Una sorta di Piombo Fuso 2, come la mattanza scatenata nell’inverno 2008-2009, che provocò 1500 morti e 5000 feriti tra i palestinesi, e che fece parte della propaganda elettorale criminale israeliana per le elezioni che si tennero da lì a poco.
A gennaio 2013 gli israeliani saranno nuovamente chiamati alle urne, e i politici con le mani più macchiate di sangue avranno maggiori possibilità di vincere.