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Tel Aviv – MEMO. L’azienda di difesa di proprietà statale israeliana responsabile per l’Iron Dome ed il David’s Sling ha annunciato mercoledì lo sviluppo di un nuovo sistema per contrastare i missili ipersonici, una settimana dopo che l’Iran ha dichiarato di aver prodotto la sua prima arma di questo tipo, secondo quanto riportato da Reuters.
L’intercettore SkySonic “ci permetterà di intercettare ogni tipo di minaccia ipersonica: missili balistici ipersonici, missili da crociera ipersonici”, ha dichiarato Yuval Steinitz, presidente di Rafael Advanced Defence Systems Ltd., a Reuters durante un evento mediatico.
Il Pentagono è stato informato dello sviluppo, ha affermato Rafael. L’azienda si è rifiutata di dire se e quando l’esercito israeliano potrebbe schierare il sistema SkySonic. Il ministero della Difesa di Israele non ha rilasciato commenti immediati.
I missili ipersonici possono volare almeno cinque volte più veloci della velocità del suono e su una traiettoria complessa, rendendoli difficili da abbattere.
Un video animato di SkySonic diffuso da Rafael mostra un missile intercettore che decolla verticalmente da una batteria di lancio. La testata del missile viene quindi mostrata mentre si stacca e vola con il proprio propulsore verso una minaccia in arrivo.
Rafael ha dichiarato che il sistema verrà presentato alla fiera aerea di Parigi la settimana prossima.
L’arcinemico di Israele, l’Iran, il 6 giugno ha reso pubblico ciò che ha descritto come il suo primo missile balistico ipersonico di produzione nazionale, chiamato Fattah. Il missile può raggiungere una velocità di 15 mila km/h e sfuggire alle difese israeliane come l’Iron Dome a corto raggio, ha riferito la TV di Stato iraniana.
Al momento, il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha dichiarato: “A qualsiasi sviluppo del genere, abbiamo una risposta ancora migliore”. Non ha fornito ulteriori dettagli.
(Foto: manifesti promozionali del “primo missile balistico ipersonico” dell’Iran sono appesi su edifici e pali con la scritta “400 secondi a Tel Aviv” a Teheran, Iran, 8 giugno 2023 [Fatemeh Bahrami/Anadolu Agency])
Traduzione per InfoPal di F.H.L.