Infopal
Gaza – InfoPal. L’aviazione israeliana ha lanciato 40 attacchi contro la città di Gaza, nella notte. 130 almeno in tutta la Striscia di Gaza. Sono state colpite anche colpito Rafah, Khan Younis, Deir al-Balah e il campo profughi di al-Bureij.
Israele ha bombardato la sede del dipartimento degli Affari civili del ministero dell’Interno di Gaza.
Venerdì mattina 16 novembre, l’aviazione israeliana ha bombardato l’abitazione del capo delle brigate al-Qassam, ala militare di Hamas, Hisham Abu Shimala, nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.
Ciò è avvenuto meno di un’ora dopo l’annuncio da parte del premier dell’occupazione israeliana di fermare l’aggressione a Gaza per tre ore, durante la visita del primo ministro egiziano, arrivato alle 9 di mattina.
Il primo ministro di Gaza, Ismail Haniyah, e il suo omologo egiziano, Hisham Qandil, si sono recati all’ospedale al-Shifa di Gaza per visitare i feriti dell’operazione israeliana “Colonne di nuvole” in corso in questi giorni.
Durante le prime ore del mattino di venerdì, l’aviazione israeliana ha bombardato la casa del comandante dell’ala militare di Hamas a Khan Younis, Mohammed Sinwar.
Un raid aereo contro Jabaliya ha ferito 7 persone, in prevalenza bambini, appartenenti alla famiglia Abu Warda, la cui abitazione è stata colpita dai missili.
Parlando ai reporter all’ospedale al-Shifa, il premier egiziano ha denunciato
le aggressioni israeliane: “Questa tragedia non può passare sotto silenzio e il mondo deve assumersi la responsabilità di fermarla”.
E ha promesso che il governo del Cairo farà tutto ciò che è in suo potere per assicurare il cessate-il-fuoco.
L’esercito israeliano ha dichiarato che oltre 50 razzi palestinesi sono caduti nel sud dei territori israeliani nelle prime ore di venerdì, ma senza provocare feriti.
E ha reso noto che inizierà a reclutare 16mila riservisti per le operazioni militari contro Gaza.
Giovedì, una donna incinta e due bambini sono stati uccisi durante attacchi aerei israeliani.