Gaza – Infopal
dal nostro corrispondente
Abu Obeida, portavoce delle brigate al-Qassam, ala militare di Hamas, ha dichiarato che la morte del figlio di Mahmud az-Zahar, dirigente di spicco di Hamas, "dimostra che i leader di Hamas non lanciano solo slogan, ma come fanno gli altri. Essi mandano avanti i loro figli prima di mandare gli altri". Il riferimento è all’uccisione del figlio di Zahar.
E ha aggiunto: "Questo brutale massacro dimostra la mentalità sanguinaria e nazista che anima loccupazione, che conferma di conoscere solo la lingua della forza. Essa prende di mira tutti tentando di piegare la volontà della resistenza e del popolo".
Abu Obeida ha sottolineato poi che le brigate al-Qassam "resisteranno con tutta la loro forza contro loccupazione. Le uccisioni non ci faranno cambiare percorso, il colore del sangue non ci fa paura, anzi ci dà forza per proseguire il nostro cammino".
E ha spiegato che l’esercito di Israele utilizza tecnologie moderne.
Rivolgendosi ai giornalisti mentre stava donando il sangue per il feriti ricoverati allospedale ash-Shifa di Gaza, il premier Ismail Haniyah ha invece dichiarato che le uccisioni israeliane "non ci fanno paura e non piegheranno la nostra volontà".
Parlando delluccisione del secondo figlio di az-Zahar, il primo ministro palestinese ha detto che "az-Zahar è una colonna importante del popolo palestinese e del movimento di Hamas. Ciò dimostra che i dirigenti palestinesi sacrificano tutto. Queste uccisioni non impediranno loro di proseguire il cammino".
Da parte sua, Basem Naim, ministero della sanità nel governo di Haniyah, ha affermato che il ministero vive in condizioni molto difficili, a causa delle difficoltà a far entrare le medicine.
Naim ha rivolto un appello alla comunità internazionale affinché "stiano vicino al popolo palestinese e aprano le porte per far entrare gli aiuti umanitari".