Cani randagi mangiano corpi di gazawi morti nell’ospedale di Al-Shifa

Gaza-MEMO. I cani randagi hanno iniziato a mangiare i corpi dei palestinesi morti ammassati nei cortili dell’ospedale Al-Shifa della città di Gaza, ha dichiarato ieri il ministro della Salute dell’Autorità Palestinese, Mai Al-Kaila.

Al-Kaila ha affermato che l’esercito di occupazione israeliano non sta evacuando “gli ospedali, ma getta i feriti e i malati per strada verso una morte certa”, quindi non si tratta di “una evacuazione, ma di un’espulsione sotto la minaccia delle armi”.

“Negli ospedali [di Gaza] sta accadendo un disastro: i pazienti stanno morendo senza poter ricevere le cure, come i bambini e gli adulti in dialisi che muoiono nelle loro case senza ricevere le sessioni di dialisi”.

Secondo il ministro, ben 12 pazienti sono morti finora all’interno del complesso medico di Al-Shifa, a causa dell’interruzione dell’elettricità e delle forniture mediche. Il bilancio delle vittime include due bambini appena nati.

“Tutti i 3.000 pazienti oncologici che venivano curati negli ospedali Al-Rantisi e Al-Turki sono ora lasciati morire, dopo che l’occupazione [israeliana] li ha espulsi dagli ospedali“, si legge nella dichiarazione, sottolineando che “tutte le donne incinte e le donne con gravidanze ad alto rischio corrono i pericoli maggiori poiché non possono trovare nessuno che fornisca loro cure e servizi medici a Gaza. Ogni donna che sta per partorire non troverà nessuno che le possa fornire servizi medici”.

“I malati e i feriti non possono raggiungere il complesso medico di Al-Shifa e molti di loro hanno perso la vita… Nel frattempo, il personale medico all’interno dell’ospedale Al-Shifa non può spostarsi tra i reparti e gli edifici del complesso medico, poiché un drone israeliano spara contro chiunque si muova all’interno del complesso“, ha aggiunto nella dichiarazione.

“Un altro pericolo che minaccia la vita dei pazienti e l’insorgere di una catastrofe sanitaria, è l’impossibilità delle equipe mediche di seppellire 100 martiri i cui corpi hanno iniziato a decomporsi nel cortile dell’ospedale, e dove i cani randagi ne hanno cominciato ad azzannare alcuni, secondo la testimonianza del personale medico presente, oltre ai rifiuti medici accumulati all’interno dei reparti”.

I pazienti vengono nuovamente presi di mira mentre ricevono cure ad Al-Shifa a causa dei bombardamenti dell’occupazione [israeliana] sul complesso medico, che hanno colpito i pozzi d’acqua, le stazioni di ossigeno, il cancello del complesso e altre strutture, mentre le scorte di sangue [donato] all’interno dei reparti si sono rovinate a causa dell’interruzione di corrente, e le squadre mediche non possono più somministrare unità di sangue ai malati e ai feriti”.

Il ministro palestinese ha sottolineato che i feriti, i malati e le squadre mediche non trovano nulla da mangiare e le forniture d’acqua sono state interrotte nel complesso.

Ha sottolineato inoltre che “la soluzione ora è quella di rifornire il complesso medico di elettricità, forniture mediche, medicinali e carburante, o di evacuare in sicurezza i pazienti per il trattamento nella Repubblica Araba d’Egitto, poiché gli ospedali della Striscia non sono più in grado di ricevere altri feriti”.

Traduzione per InfoPal di Aisha T. Bravi