ONU: migliaia di donne incinte e neonati sono in grave pericolo a Gaza

New York – MEMO. L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) ha avvertito domenica dell’imminente pericolo per la salute di migliaia di donne incinte e neonati nella Striscia di Gaza assediata, a causa della carenza di cibo, acqua, medicinali, assistenza ostetrica e carburante, ha riferito l’agenzia di stampa Anadolu.

“Circa 50 mila donne sono incinte a Gaza. Più di 180 partoriscono ogni giorno e migliaia partoriranno nelle prossime settimane”, ha dichiarato l’OCHA su X. “La loro salute, e quella dei loro neonati, dipende dall’accesso a cibo, acqua, medicine, carburante e cure ostetriche”, ha aggiunto.

Venerdì scorso, l’OCHA ha avvertito che più della metà degli ospedali di Gaza e circa due terzi dei centri di assistenza sanitaria primaria sono fuori servizio e che 53 ambulanze sono state danneggiate.

L’esercito israeliano ha ordinato l’evacuazione di tutti e 13 ospedali situati nella città di Gaza e nella Striscia di Gaza settentrionale, ma molti non hanno i mezzi o la capacità di lasciare l’area. I medici hanno dichiarato di aver giurato di proteggere le vite umane e quindi non possono abbandonare i loro pazienti, mentre molti malati sono troppo fragili per percorrere le otto ore a piedi fino al centro della Striscia di Gaza. Ci sono anche poche garanzie che non subiranno bombardamenti durante il viaggio verso sud o che non saranno uccisi in un attacco aereo nel centro di Gaza.

Molti hanno sottolineato che a Gaza nessun luogo è sicuro.

(Foto: fagotti che simboleggiano i bambini morti, esposti durante la manifestazione di solidarietà con la Palestina nella piazza principale di Cracovia, in Polonia, il 12 novembre 2023. [Beata Zawrzel/NurPhoto]).