Case palestinesi attaccate da coloni e soldati israeliani nella Cisgiordania occupata

Salfit. Coloni israeliani hanno attaccato le case dei palestinesi a Kafr Ad-Dik all’alba di mercoledì. La cittadina si trova vicino a Salfit, nella Cisgiordania occupata da Israele.

Secondo Mohammad Naji, il sindaco di Kafr Ad-Dik, i coloni hanno sfondato le finestre di diverse case palestinesi e chiuso le strade per i villaggi locali. Ha aggiunto che le aggressioni dei coloni, che, come al solito, erano protette dalle forze d’occupazione israeliane, arrivano a seguito degli attacchi di martedì, quando le autorità israeliane hanno chiuso tutti gli ingressi ai villaggi e alle città del Governatorato di Salfit e hanno dato fuoco a veicoli e case.

La violenza dei coloni israeliani contro i palestinesi e le loro proprietà è comune nella Cisgiordania occupata ed è raramente punita dalle autorità d’occupazione. Tale violenza include attacchi incendiari a case, fattorie e moschee, lancio di pietre, sradicamento di colture e alberi di ulivo e attacchi a case isolate.

Nel frattempo, un’unità dell’esercito israeliano ha fatto irruzione in diverse case palestinesi durante una retata nella cittadina di Orif, vicino a Nablus. Il capo del consiglio di Orif, Abed al-Hamim Shehadeh, ha dichiarato a WAFA che i soldati israeliani hanno fatto irruzione nelle case di due residenti locali, che presumibilmente hanno sparato a quattro coloni israeliani, martedì, uccidendoli, presso una stazione di servizio adiacente alla colonia di Eli, tra Ramallah e Nablus. Tutti i coloni e le colonie in cui vivono sono illegali secondo il diritto internazionale.

I palestinesi, Muhammad Shehadeh e Khaled Sabah, sono stati colpiti e uccisi dai soldati, che hanno preso le misure delle loro case per prepararle alla demolizione. Tali demolizioni sono frequenti e sono considerate dai gruppi per i diritti umani come una punizione collettiva. L’imposizione di punizioni collettive è paragonabile ad un crimine di guerra.

L’attacco ai coloni di Eli è avvenuto il giorno dopo che sei palestinesi sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti in un’incursione militare israeliana a Jenin. Una settima vittima, la quindicenne Sadeel Ghassan Turkman, è deceduta mercoledì mattina a causa delle sue ferite.

Le tensioni sono state molto elevate in tutta la Cisgiordania occupata, negli ultimi mesi, a causa delle ripetute incursioni israeliane nelle città palestinesi.

Il ministero della Salute dell’Autorità Palestinese ha sottolineato che, dall’inizio dell’anno, 175 palestinesi sono stati uccisi da Israele nei Territori occupati. Ciò rappresenta una media di una persona uccisa ogni giorno dal 1° gennaio. Almeno 21 israeliani sono stati uccisi in incidenti separati nello stesso periodo.

(Fonti: Wafa e MEMO).

Traduzione per InfoPal di F.L.