Ramallah – The Palestine Chronicle. In questo rapporto, The Palestine Chronicle cerca di rispondere alla domanda sull’autenticità delle notizie su un “attentato” contro Mahmoud Abbas in Cisgiordania.
Dall’inizio della guerra israeliana a Gaza, il 7 ottobre, la ribellione armata in Cisgiordania si è intensificata.
Anticipando la crescente resistenza palestinese nella regione occupata, Israele ha attaccato molte città, campi profughi e villaggi, arrestando migliaia di attivisti palestinesi.
Secondo il ministero della Salute palestinese, dall’inizio della guerra, in Cisgiordania 163 palestinesi sono stati uccisi dall’esercito israeliano fino martedì di questa settimana.
La guerra israeliana contro Gaza ha posto la maggior parte dell’attenzione sull’estrema violenza israeliana nella Striscia, mentre i media hanno prestato poca attenzione agli eventi in Cisgiordania.
Tuttavia, due elementi principali meritano la nostra attenzione in Cisgiordania: Uno, la crescente resistenza armata contro l’occupazione israeliana, nel tentativo di diminuire la pressione su Gaza. Due, il crescente malcontento nei confronti dell’Autorità Palestinese e le crescenti richieste di azione.
Il primo punto è stato ampiamente trattato dal Palestine Chronicle. Il secondo punto merita una pausa.
Figli di Abu Jandal.
Un gruppo che si fa chiamare Figli di Abu Jandal si è identificato, in una dichiarazione pubblicata lunedì, come membri del gruppo palestinese Fatah che appartengono ai vari rami della sicurezza dell’Autorità Palestinese nella Cisgiordania occupata.
Questi ufficiali attivi dell’Autorità palestinese hanno dato all’Autorità palestinese un ultimatum: “Il fratello Abu Mazen ha 24 ore per produrre una posizione chiara, annunciando il pieno confronto con l’occupazione”, si legge nella dichiarazione del gruppo “Figli di Abu Jandal”.
Il giorno seguente, sui social media è circolata una notizia, non ripresa dalle reti di informazione ufficiali, secondo cui un convoglio dell’Autorità palestinese sarebbe stato attaccato da combattenti palestinesi.
Alcuni attivisti sulla piattaforma X si sono spinti fino a definirlo un “tentativo di omicidio” del Presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas in persona, in quanto una delle sue guardie del corpo sarebbe stata uccisa negli scontri.
La mancanza di attenzione da parte dei media ha suggerito che il video ampiamente diffuso di questo presunto “attentato” fosse una fake news o un evento non correlato.
Poi è successo qualcos’altro.
Accuse di spaccio di droga.
Gli attivisti dei social media hanno citato un giornalista israeliano, Elior Levy, secondo il quale una fonte palestinese gli avrebbe detto che il video mostrava “le forze di sicurezza palestinesi [che] effettuavano un arresto contro uno spacciatore di droga, durante il quale si sviluppava uno scambio di fuoco ed il convoglio di Abu Mazen [Mahmoud Abbas] passava nelle vicinanze senza alcun contatto”.
Se così fosse, la spiegazione risponde di fatto alla domanda sul video ampiamente diffuso. Tuttavia, ne solleva un’altra: perché il convoglio di Abbas è stato coinvolto nel violento scontro?
Martedì, il quotidiano turco Hurriyet ha riferito che si trattava effettivamente del gruppo Figli di Abu Jandal visto nel video e che l’evento era legato alla dichiarazione e all’ultimatum del gruppo ad Abbas.
Hurriyet, tuttavia, non ha fornito una fonte e The Palestine Chronicle non può verificarne l’autenticità.
Sull’orlo dell’escalation.
La storia sarebbe finita qui se non fosse per le notizie che citano l’esercito israeliano, secondo cui “la Cisgiordania è sull’orlo di una grave escalation”.
La dichiarazione dell’esercito israeliano è stata citata da Al-Jazeera e da altri media mediorientali.
La situazione in Cisgiordania è effettivamente in costante evoluzione ed il potere dell’Autorità palestinese sarà probabilmente messo in discussione, prima o poi, dai gruppi della Resistenza palestinese in Cisgiordania, compresi i membri insoddisfatti di Fatah.
Anche se non c’è stato alcun attentato, il fatto che la notizia si diffonda tra i palestinesi con grande entusiasmo indica che i palestinesi della Cisgiordania prevedono o concordano sul fatto che sia giunto il momento di rimuovere Abbas e la sua ANP.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.