Centinaia di coloni assaltano Al-Aqsa sotto la pesante protezione della polizia d’occupazione

Centinaia di coloni assaltano Al-Aqsa sotto la pesante protezione della polizia d’occupazione

Gerusalemme/al-Quds. Lunedì mattina, 700 coloni hanno preso d’assalto il complesso della Moschea di al-Aqsa, dal lato della Porta al-Maghariba, con la pesante protezione della polizia di occupazione, nel terzo giorno di Sukkot (festa delle capanne o dei tabernacoli).

Il Dipartimento per le dotazioni islamiche, Awqaf, di Gerusalemme (affiliato alla Giordania) ha riferito che 700 coloni, tra cui l’estremista Yehuda Glick, hanno preso d’assalto la moschea di Al-Aqsa fin dal mattino, hanno effettuato visite provocatorie e rituali nei suoi cortili e a Bab al-Silsilah.

La polizia israeliana ha fatto irruzione nella Moschea al-Qibli, la principale area di preghiera del complesso sacro musulmano di al-Aqsa, nella Gerusalemme Vecchia, noto come Al-Haram Al-Sharif o Nobile Santuario, con il pretesto di effettuare una perquisizione. Nel frattempo, centinaia di coloni fanatici invadevano il sito.

Fonti locali e testimoni hanno raccontato che la polizia israeliana è entrata nella moschea al-Qibli, profanando il luogo sacro, prima di uscirne nuovamente.

Allo stesso tempo, ha attaccato e portato via con la forza due donne e un uomo palestinesi che stavano pregando, mentre centinaia di coloni si aggiravano e svolgevano riti religiosi in violazione delle regole del luogo sacro.

I fanatici hanno intensificato la loro presenza nel complesso della Moschea di Al-Aqsa in occasione della festività di Sukkot, rispondendo agli appelli dei loro leader, con l’obiettivo di cambiarne lo status quo islamico.

(Fonti: Wafa, Quds Press e PIC).

(Foto: http://www.passia.org/publications/426).