Cisgiordania, due palestinesi uccisi in incursioni delle IOF a Hebron e Betlemme

Cisgiordania. Il ministero della Salute dell’Autorità Palestinese ha reso noto che due palestinesi sono stati uccisi durante incursioni delle forze di occupazione israeliane (IOF): uno, Muhammad Farid Hamdan Thawab (51 anni), a Beit Fajjar, a Betlemme, e l’altro, Anas Nasser Muhammad Abu Atwan (30 anni), a Dura, a sud di Hebron/al-Khalil.

All’alba di giovedì, i medici dell’ospedale governativo di Dura hanno dato la notizia della morte del giovane Abu Atwan, colpito da proiettili letali, durante gli scontri con l’esercito di occupazione nella zona di Tabqa.

Thawabta era stato colpito e gravemente ferito durante un’incursione delle IOF a Beit Fajjar, che ha portato allo scoppio di violenti scontri. 

Nel campo di Al-Amari, ad Al-Bireh, nel distretto di Ramallah, sei palestinesi sono stati feriti dai colpi israeliani e altri tre sono stati arrestati.

Incursioni simili sono state effettuate anche nella cittadina di Beit Furik, a est di Nablus, che hanno portato allo scoppio di violenti scontri. Due abitanti del luogo sono rimasti feriti durante.

A Tubas, due palestinesi sono stati feriti e altri quattro sono stati arrestati, tra cui una donna, durante un’incursione delle IOF.

Le IOF hanno preso d’assalto la città e hanno circondato una casa appartenente all’ex prigioniero Hamdi Imad Al-Kamil, tra pesanti colpi di arma da fuoco, nel tentativo, fallito, di arrestarlo.

I suoi familiari hanno subito un duro interrogatorio e le IOF li hanno minacciati di far saltare in aria la loro casa se Hamdi non si fosse costituito.

Le IOF hanno evacuato gli edifici residenziali vicini e assediato circa 370 studenti delle scuole Al-Awda e Al-Nukhba della zona.

64 persone sono state ferite durante l’incursione, 10 delle quali con ferite da arma da fuoco, secondo la Mezzaluna Rossa palestinese.

Cisgiordania e Gerusalemme sono testimoni e incursioni quotidiane nei villaggi e nelle città da parte dell’esercito di occupazione israeliano, accompagnate da scontri, arresti e sparatorie, la cui intensità è aumentata con lo scoppio della situazione a Gaza, il 7 ottobre. In un mese, le IOF hanno arrestato circa 2.280 palestinesi.

(Fonti: PIC e Quds Press).