Comitato familiare dei detenuti palestinesi critica autorità di sicurezza dell’ANP per l’arresto di otto ex-detenuti

Ramallah – PIC. Il Comitato familiare dei detenuti politici ha denunciato con forza gli apparati di sicurezza dell’Autorità palestinese per il sequestro di otto ex-detenuti della cittadina di Burqin, a Jenin.

In una dichiarazione rilasciata venerdì, il comitato ha affermato che la detenzione di quegli otto ex-prigionieri, che erano detenuti nelle carceri israeliane, riflette una palese collusione con lo stato d’occupazione israeliano e le sue politiche repressive contro il popolo palestinese.

Il Comitato ha invitato le fazioni palestinesi, le istituzioni popolari e per i diritti umani e le personalità nazionali ad intervenire rapidamente per fare pressione sull’Autorità Palestinese, affinché rilasci tutti i detenuti politici dalle sue carceri.

Il comitato ha ritenuto gli apparati di sicurezza dell’Autorità Palestinese pienamente responsabili per qualsiasi danno arrecato ai detenuti politici mantenuti illegalmente nelle loro carceri nella Cisgiordania occupata.