DCI: maggior parte delle vittime minorenni sono di Jenin

Cisgiordania occupata – MEMO. Quest’anno le forze israeliane hanno intensificato le loro violazioni contro i bambini palestinesi nella Cisgiordania occupata, inclusa Gerusalemme Est. La maggior parte delle vittime minorenni proveniva dalla città di Jenin, nella Cisgiordania settentrionale, secondo quanto rivelato dal Defence for Children International (DCI).

Secondo un rapporto della DCI, le forze armate israeliane hanno ucciso cinque bambini, ne hanno feriti altri sei e hanno demolito sei case nell’ambito della politica di punizione collettiva perseguita contro i palestinesi a Jenin.

Dall’inizio dell’anno, quindici minorenni palestinesi sono stati uccisi dalle forze d’occupazione, dei quali cui cinque provenienti da Jenin. Le vittime sono: Muhammad Akram Ali Abu Salah, 16 anni, Sanad Muhammad Khalil Abu Attia, 16 anni, Muhammad Hussein Muhammad Qassem, 16 anni, Shawkat Kamal Shawkat Abed, 17 anni, e Amjad Walid Hussein Fayed, 16 anni.

La DCI ha aggiunto che, il 13 febbraio, un cecchino israeliano sparò negli occhi del sedicenne Muhammad Abu Salah, residente nella cittadina di al-Yamoun, a Jenin, uccidendolo.

Il 31 marzo, a Jenin, le forze israeliane spararono a Sanad Mohammad Khalil Abu Atiya mentre si avvicinava ad un ferito nel tentativo di prestare soccorso, uccidendolo.