Decine di coloni assaltano Al-Aqsa sotto la pesante protezione della polizia d’occupazione

Gerusalemme/al-Quds. Mercoledì mattina, decine di coloni hanno invaso il complesso di al-Aqsa, a Gerusalemme Est, dalla direzione della Porta al-Maghariba, sotto stretta sorveglianza della polizia di occupazione israeliana.

Il Dipartimento per le dotazioni islamiche, Awqaf, nella Gerusalemme occupata (affiliato alla Giordania) ha dichiarato che “decine di coloni hanno preso d’assalto la moschea di Al-Aqsa, organizzato visite provocatorie nei suoi cortili ed eseguito rituali nell’area di Bab ar-Rahma”.

Il rabbino ultra-ortodosso, Yehuda Glick, era tra la folla di coloni che ha invaso il luogo sacro islamico.

La polizia di occupazione continua a limitare l’ingresso dei musulmani provenienti da Gerusalemme e dall’interno occupato (Territori palestinesi occupati del 1948, ndr), controllandone l’identità, detenendone alcuni ai cancelli esterni e tenendone a decine lontano dalla moschea.

Ogni giorno, tranne il venerdì e il sabato, la moschea di Al-Aqsa è testimone di una serie di violazioni e incursioni da parte dei coloni, con la protezione della polizia d’occupazione, nel tentativo di imporvi il pieno controllo e di dividerla temporalmente e spazialmente.

(Fonti: Qudspress, Wafa e PIC).