Decine di coloni invadono al-Aqsa

Gerusalemme/al-Quds – WAFA, PIC e Quds Press. Decine di coloni israeliani, protetti da una scorta della polizia israeliana, hanno fatto irruzione nel complesso della moschea di al-Aqsa, nella Gerusalemme occupata, e hanno eseguito rituali nei suoi cortili, secondo quanto affermato da testimoni.

Il Dipartimento per i beni religiosi islamici di Gerusalemme, che gestisce la moschea di al-Aqsa, ha affermato che gruppi di coloni sono entrati nel luogo sacro attraverso la Porta al-Maghariba e hanno eseguito rituali e recitato preghiere.

Situata nella Gerusalemme occupata, la moschea di al-Aqsa è il terzo luogo più sacro per i musulmani. È stata anche la prima qibla dell’Islam, la direzione verso la quale i musulmani devono volgersi per pregare, prima di lasciare il posto a La Mecca, in Arabia Saudita.

Attivisti israeliani di estrema destra hanno ripetutamente spinto per una maggiore presenza dei coloni israeliani ad al-Aqsa, nonostante un accordo raggiunto tra Israele e Giordania che vieta l’ingresso di ebrei nel luogo sacro.

Il Dipartimento per i beni religiosi islamici di Gerusalemme ha descritto i tour dei coloni come “provocatori”, e ha affermato che i fedeli e le guardie palestinesi di al-Aqsa si sentono a disagio per la presenza della polizia israeliana e degli ebrei che visitano il luogo sacro islamico.

Israele occupò Gerusalemme Est, dove si trova la moschea di al-Aqsa, durante la Guerra dei Sei Giorni nel 1967, con una mossa mai riconosciuta dalla comunità internazionale.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.