Decine di insegnanti in sciopero della fame per protestare contro il loro mancato reintegro

Ramallah – Pal.info e InfoPal. Più di 100 insegnanti palestinesi hanno organizzato un sit-in di protesta davanti alla sede del governo palestinese di Ramallah, per chiedere l’applicazione della sentenza della Corte suprema palestinese. Quest’ultima aveva decretato la loro reintegrazione immediata nei posti di lavoro.

Nel pomeriggio di martedì 2 ottobre, decine di insegnanti palestinesi, licenziati nel corso degli ultimi 5 anni per mano dei servizi di sicurezza dell’Anp, hanno iniziato uno sciopero della fame ad oltranza. Essi hanno dichiarato che sospenderanno il loro sciopero solo in seguito alla loro reintegrazione.

I docenti, che provengono da diverse parti della Cisgiordania occupata, hanno alzato degli striscioni con delle scritte che chiedono al governo di rispettare la decisione della magistratura palestinese, che ha considerato il loro licenziamento arbitrario e illegale, e perciò essa ha ordinato il loro reintegro nei loro posti di lavoro. 

Nonostante la decisione della Corte suprema palestinese, gli insegnanti sono stati spiazzati dalle dichiarazioni del ministro della pubblica istruzione, Lamis al-Alami, nelle quali affermava che essi sarebbero stati assunti a mano a mano che se ne sarebbe presentata la necessità. Mentre la decisione della Corte palestinese, basandosi sui principi costituzionali, ha decretato nullo il loro licenziamento, ciò impone al ministero di reintegrarli immediatamente.