Delegato ONU della Russia paragona la situazione di Gaza a quella dell’assedio nazista su Leningrado

New York – MEMO. Il rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite (ONU), Vasily Nebenzya, ha fatto delle analogie tra la situazione odierna nella Striscia di Gaza e l’assedio di Leningrado durante la Seconda Guerra Mondiale.

Le dichiarazioni di Nebenzya di martedì sono arrivate il giorno dopo aver visitato, come parte di una delegazione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il posto di blocco di Rafah, situato tra la Striscia di Gaza e l’Egitto, attraverso il quale vengono consegnati gli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza.

Durante il viaggio, i diplomatici hanno potuto parlare con le autorità locali e gli operatori umanitari di Gaza. “Questo viaggio ci ha permesso di capire meglio cosa sta accadendo a Gaza”, ha dichiarato Nebenzya all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Ha proseguito: “C’è una terribile catastrofe umanitaria nella Striscia di Gaza, che peggiora di giorno in giorno, anche se è impossibile immaginare cosa possa essere peggiore di ciò che è già in atto. Da tutti i nostri interlocutori abbiamo sentito solo una cosa: abbiamo bisogno di un cessate il fuoco, dobbiamo fermare questo massacro”.

“Ricordo l’assedio di Leningrado da parte dei nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, che durò quasi 900 giorni e costò la vita a più di un milione di persone a Leningrado a causa dei bombardamenti e della fame”, ha detto Nebenzya, aggiungendo: “Gaza sta affrontando lo stesso destino? È impossibile immaginare come questo possa accadere ai giorni nostri”.

Martedì scorso, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione presentata da Egitto e Mauritania che chiede un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza. 153 Paesi hanno votato a favore del documento, che includeva il testo proposto dagli Emirati Arabi Uniti al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite la scorsa settimana e respinto a causa del veto degli Stati Uniti.

Decine di Paesi hanno co-sponsorizzato la risoluzione, tra cui Russia, Bielorussia, Cina, Malta e Portogallo. La risoluzione chiede un cessate il fuoco immediato per motivi umanitari e il rilascio di tutti i prigionieri e le prigioniere. Chiede inoltre a tutte le parti in conflitto di rispettare il diritto umanitario internazionale.

(Foto: TASS).

Traduzione per InfoPal di F.L.