Diario dal Cairo

Diario dal Cairo, di Mostafa Rifai.

Domenica 18 agosto 2013, ore 12:50. E’ stata confermata la notizia della partenza di el-Baradei per Vienna: volo Egypt Air – MS – Cairo – Vienna.

E’ Stato arrestato l’ing. Mohammed Al Zawahri, fratello di Ayman Al Zawahiri.

Ore 13:30. La borsa del Cairo sta crollando. Domenica 18/07/2013, dopo 90 minuti di contrattazione, la borsa perde 17 miliardi di pounds – cerca 2.5 miliardi di dollari.

Grandi vendite da parte di investitori stranieri, arabi e cittadini.

Il Museo Egizio è in pericolo. Stamattina l’esercito ha tolto i carri armati che si trovano davanti al museo e le guardie, inoltre hanno mandato via tutti i funzionari e non hanno lasciato nessuno a lavorare.

Ore 19:34. Notizia di decapitazioni sommarie all’interno del carcere di Abu Zaabal per gli arrestati. Si parla di 38 persone, altri dicono 50.

Ore 21:40. Ridicola giustificazione del ministero degli Interni per il massacro di 36 detenuti arrestati durante le manifestazioni anti-golpe, che sono rimasti uccisi durante il trasferimento in carcere, in quanto attaccati da un gruppo armato che voleva liberarli. Spiegazione poco credibile.

Nel frattempo viene riferito del rumore degli spari dall’interno del carcere e di elicotteri che sorvolano.

Ore 22:27. Ieri durante lo sgombero della moschea Al Fath, la polizia ha umiliato l’Imam e gli altri Ulema che erano presenti durante l’assedio e li ha costretti a levarsi il turbante e il mantello, che rappresentano simboli si stima e rispetto dalla gente.

La moglie del Taher Abou Zeid, ministro della Gioventù e dello Sport del governo golpista, dice che Al Sisi trattiene tutti i ministri all’interno del ministero della Difesa, impedisce che possano comunicare con i loro familiari e respinge le loro dimissioni.

Ore 23:13. Diserzione di massa di 3.000 soldati di leva arruolati presso il ministero degli Interni alla città di Menya nell’Alto Egitto – 400 km a sud del Cairo.

Lunedì 19 agosto, ore 13:07. Il tribunale ordina la scarcerazione dell’ex-presidente Hosni Mubarak.

La sentenza di oggi. https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=9sCuEPqv3WQ

Ore 15:08. Dall’obitorio centrale del Cairo “Masrahat Zenhom”, il corrispondente di Al Jazeera, riferisce: “Ci sono corpi bruciati con segni di torture, con teste staccate e altri decapitati con colpi d’arma da fuoco”. Inoltre, i funzionari dell’obitorio stanno barattando con i familiari i corpi dei loro cari in cambio di certificato di morte per motivo d’asfissia da gas…

Martedì 20 agosto, ore 00:13. 

E’ stato dichiarato lo stato di guerra nel Sinai. Mossa diversiva per distogliere l’attenzione dalla drammatica situazione del resto del paese.

Ore 00:30. Il canale della TV di stato ha dato una notizia sconcertante, in cui riferisce del fallito tentativo di “far suicidare” il presidente Mursi e altri che sono con lui – Hazem Abu Ismail, Khairat Al Shater e Esam Sultan -,usando oggetti contundenti. Tutti sappiamo che è impossibile, ma se stanno diffondendo una notizia simile, significa che stanno preparando il terremo di liquidare fisicamente tutti quanti.

Ore 00:47. Obitorio del Cairo – Mashraat Zenom – Davanti si trovano 4 camion frigorifero pieni di corpi raccolti dai vari massacri di Rabeaa, Al Nahdha e Ramsis…, persone ignote avvolte in teli bianchi o in sacchi neri di plastica. I parenti salgono a bordo per cercare i propri cari scoprendo il volto delle salme, se riconosce qualcuno se lo porta via…