Direttore dell’Agenzia ONU per i rifugiati: il flusso di gazawi verso l’Egitto renderebbe impossibile la soluzione al conflitto

New York – MEMO. La prospettiva che i gazawi attraversino l’Egitto dalla città di confine di Rafah per sfuggire ad un assalto militare renderebbe impossibile la risoluzione del conflitto israelo-palestinese e causerebbe un “dilemma atroce” per le persone in fuga, ha detto venerdì il direttore dell’Ufficio dei rifugiati delle Nazioni Unite UUNHCR), secondo quanto riportato da Reuters.

Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), ha dichiarato che “dobbiamo fare di tutto” per evitare un tale deflusso della popolazione di Gaza.

“Un’altra crisi di rifugiati da Gaza verso l’Egitto, ve lo posso assicurare […] renderebbe impossibile la risoluzione della questione dei rifugiati palestinesi come conseguenza del conflitto israelo-palestinese”, ha dichiarato Grandi alla Reuters presso la sede dell’UNHCR a Ginevra.

I piani israeliani di assaltare Rafah, dove più di un milione di gazawi si sono rifugiati dall’offensiva militare più a nord, hanno attirato un’ampia condanna.

Persino il più stretto alleato di Israele, gli Stati Uniti, ha avvertito il primo ministro Benjamin Netanyahu che il Paese rischierebbe l’isolamento globale se dovesse procedere.

Grandi ha detto che un attacco a Rafah potrebbe rendere lo spostamento dei gazawi in Egitto “l’unica opzione di sicurezza disponibile”.

“Questo dilemma è inaccettabile e la responsabilità di evitarlo ricade, in questo caso specifico, su Israele, la potenza occupante a Gaza”, ha dichiarato.

L’esercito israeliano afferma che quattro battaglioni di Hamas sono rimasti in città, così come un numero imprecisato di alti comandanti del movimento.

Grandi ha spiegato che l’UNHCR sta preparando tende e rifornimenti e sta lavorando con i Paesi della regione per elaborare i propri piani di emergenza per l’eventuale arrivo dei gazawi.

“Stiamo esaminando la regione e la possibilità non solo di un deflusso, ma anche di un’espansione del conflitto”, ha detto Grandi.

“Ma, ripeto, non dobbiamo arrivare a questo atroce dilemma, che sarebbe davvero quasi la fine della strada per ciò che è veramente importante qui: la pace definitiva”.

Traduzione per InfoPal di F.L.