Due esplosioni fanno saltare in aria base militare e posto di blocco israeliani nella Cisgiordania occupata

Cisgiordania – The Palestine Chronicle. Due esplosioni in aree militari israeliane sono state segnalate lunedì sera nella Cisgiordania palestinese occupata.

La radio dell’esercito israeliano ha riferito che un’esplosione è avvenuta all’interno di una base militare israeliana nell’area di Jenin, secondo quanto riferito da Al-Jazeera ed altri media arabi.

Sebbene l’esplosione abbia distrutto le sale di comando all’interno della base militare di Avnah Hefetz, l’esercito israeliano ha comunicato che non ha causato feriti.

La causa dell’esplosione, tuttavia, rimane poco chiara. Mentre il portavoce militare israeliano ha affermato che l’incidente è sotto indagine, il sito web ebraico Walla ha riportato che l’ipotesi che l’esplosione sia stata il risultato di un attacco è improbabile.

La tempistica dell’esplosione, tuttavia, ha reso plausibile la teoria di un attacco, visto che l’esercito israeliano ha spesso fatto irruzione a Jenin ed in altre aree della Cisgiordania nelle ultime settimane e mesi, provocando la morte, il ferimento e l’arresto di molti palestinesi.

Nello stesso periodo, un altro attacco, sempre con ordigno esplosivo, ha avuto luogo al posto di blocco militare israeliano di Qalandiya. Testimoni oculari palestinesi hanno affermato che un ordigno è stato lanciato contro i soldati israeliani.

L’esercito israeliano deve ancora annunciare se l’attacco abbia causato vittime, anche se ha immediatamente chiuso il checkpoint.

Nel frattempo, le “Brigate dei Martiri di al-Aqsa”, il braccio armato di Fatah, hanno rivendicato l’attacco al posto di blocco, affermando che nessuno dei suoi combattenti è rimasto ferito nell’operazione.