Due lavoratori palestinesi di Gaza torturati a morte nelle carceri israeliane

Ramallah. I media ebraici hanno rivelato che due prigionieri palestinesi di Gaza sono morti recentemente nelle carceri israeliane.

La Commissione Palestinese per gli Affari dei Detenuti e la Società dei Prigionieri Palestinesi (PPS) hanno confermato lunedì che il prigioniero Majed Ahmed Zaqul, uno dei lavoratori di Gaza che era stato arrestato dalle forze israeliane dopo l’inizio della guerra israeliana nella Striscia di Gaza, è morto nel carcere di Ofer.

In una dichiarazione congiunta, la Commissione e il PPS hanno affermato che il servizio carcerario israeliano (IPS) aveva nascosto l’uccisione di Zaqul, 32 anni, finché i media israeliani non ne hanno rivelato la morte.

Secondo la dichiarazione, Zaqul si era trasferito in Cisgiordania tre anni fa e soffriva di cancro. Era andato a lavorare nella Palestina occupata del 1948 (Israele), sei mesi fa, come migliaia di altri palestinesi. Era sposato, aveva un figlio e la sua famiglia vive a Gaza.

Secondo le testimonianze dei lavoratori palestinesi rilasciati diversi giorni fa dalle autorità di occupazione israeliane attraverso il valico di Kerem Abu Salem, Zaqul era stato esposto a torture atroci, simili a quanto accaduto ai detenuti Omar Daraghmeh e Arafat Hamdan, anch’essi torturati a morte nelle carceri israeliane, il mese scorso.

La Commissione e il PPS hanno anche citato i media ebraici secondo i quali nella base militare di Antot sarebbe stato ucciso anche un altro lavoratore di Gaza, senza però menzionarne il nome.

L’IPS continua a detenere decine di cittadini di Gaza, compresi lavoratori, e si rifiuta di rivelare qualsiasi informazione riguardante il loro numero, le loro identità, i luoghi di detenzione e le condizioni di salute.

La Commissione e il PPS hanno espresso i loro timori sulla sorte di questi detenuti, soprattutto alla luce delle orribili testimonianze recentemente rese dai lavoratori rilasciati.

(Fonti: PIC, Wafa, Quds News network-Telegram).