Due ragazzini uccisi dalle IOF a al-Bireh. Sale a 5 il bilancio dei morti di domenica in Cisgiordania

Due ragazzini uccisi dalle IOF a al-Bireh. Sale a 5 il bilancio dei morti di domenica in Cisgiordania

Cisgiordania. Domenica sera, due ragazzini sono stati uccisi dai proiettili delle forze di occupazione israeliane (IOF) all’ingresso nord della città di Al-Bireh, nella Cisgiordania centrale.

Il ministero della Salute dell’Autorità Palestinese ha dichiarato, in un comunicato, che “Suleiman Muhammad Suleiman Kanaan (17 anni) è arrivato morto all’ospedale arabo di Istishari, dopo essere stato colpito al cuore con proiettili letali, all’entrata di Al-Bireh”.

Ha aggiunto: “L’Autorità Generale per gli Affari Civili ci ha informati della morte di un secondo ragazzo, nello stesso luogo, Khaled Amer Hamidat (16 anni), dopo essere stato colpito dai proiettili dell’occupazione. La sua salma è ancora trattenuta”.

Fonti locali hanno riferito che le forze di occupazione hanno sparato proiettili contro i due minorenni, Kanaan e Hamidat, mentre si trovavano all’ingresso nord di Al-Bireh, uccidendoli.

Kanaan era della città di Hizma, nord-est della Gerusalemme occupata, ed era residente nella città di Birzeit, mentre Hamidat era originario del campo di Jalazun, a nord di Ramallah”.

Con l’uccisione dei due ragazzini, il numero di palestinesi uccisi domenica, in Cisgiordania, è salito a cinque. Gli altri tre sono: Luay Al-Sufi (16 anni) del campo di Ain Al-Sultan a Gerico, ucciso da proiettili al petto; Ahmed Musa Jabarin e Jalal Issa Jabarin, colpiti dalle forze di occupazione vicino a Sa’ir, a nord di Hebron.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC).