Dweik: “Mai anteposto il jihad in Siria a quello in Palestina”

Ramallah-InfoPal. Il presidente del Consiglio legislativo palestinese, dottor Aziz Dweik, ha smentito le notizie apparse sulla testata giornalistica echoroukonline, riguardanti alcune sue dichiarazioni in merito alla situazione in Siria, in cui, nell’intervista, avrebbe ritenuto il “rovesciamento del regime di Damasco prioritario rispetto alla lotta per la Palestina”.

In un comunicato stampa diramato dal suo ufficio di Ramallah, Dweik ha affermato che “sulla terra palestinese, il jihad e la resistenza non si sono mai fermati. Nulla è prioritario rispetto alla lotta per la liberazione della Palestina”.

Ha aggiunto: “Ho detto che fermare lo spargimento di sangue siriano è prioritario rispetto a qualsiasi altra cosa, ma ciò non significa che la lotta in Palestina sia compresa. Inoltre, il giornalista che ha condotto l’intervista non ha nemmeno accennato alle questioni della resistenza e il jihad in Palestina”.

Dweik ha invitato tutti i media “ad impegnarsi per garantire l’accuratezza di qualsiasi informazione, riportata da lui o da altri funzionari, che potrebbe nuocere al supremo interesse nazionale, o avere delle ripercussioni sui palestinesi, ovunque residenti”.

Dal canto suo, il Fronte popolare per la liberazione della Palestina – Comando generale (Fplp-Cg) ha accusato il presidente del Consiglio legislativo di “falsificare la volontà popolare palestinese”, aggiungendo che egli (Dweik) non rappresenta la posizione del popolo palestinese.

Le dichiarazioni del dottor Dweik, il presidente del Consiglio legislativo palestinese, il cui mandato è scaduto, riflette la profondità della crisi e delle frustrazione vissute dalla coalizione dei cospiratori contro la Siria e la sua leadership nazionalista”, ha affermato Husam ‘Arafat, funzionario del Fplp-Cg nei territori palestinesi, in un comunicato stampa diramato lunedì 24 giugno.

‘Arafat ha sferrato un duro attacco contro la Fratellanza Musulmana, definendola “il braccio esecutivo dei cospiratori contro la Siria: Usa, Israele e alcuni Paesi arabi”.

Ha proseguito: “Il fatto che Dweik abbia anteposto il jihad in Siria a quello contro Israele rappresenta un atteggiamento riprovevole, che riflette l’ampiezza della frustrazione e confusione vissute dai soggetti che egli rappresenta”. Infine, ‘Arafat ha sottolineato che la tempistica delle dichiarazioni dimostra che Dweik “sta svolgendo un ruolo assegnatogli dai suoi mentori nel Consiglio supremo della Fratellanza Musulmana in Egitto”.