E’ il decimo caso di prigioniero palestinese che muore in un carcere israeliano dal 7 ottobre

Ramallah – WAFA. L’Autorità palestinese per gli Affari dei detenuti e la Società per i prigionieri palestinesi (PPS) hanno confermato venerdì la morte di un detenuto palestinese di Gaza nella prigione israeliana di Ramla, mentre sono in corso gli sforzi per informare la sua famiglia prima di dichiarare ufficialmente il suo nome.

Secondo le informazioni disponibili, il detenuto aveva una disabilità motoria preesistente al suo arresto. Era stato trasferito nella prigione di Ramla circa un mese fa, arrivando in condizioni di salute critiche a causa delle torture subite per mano delle Forze di occupazione israeliane.

Le torture hanno causato gravi ferite al corpo del detenuto, come ha riferito uno degli avvocati che ha recentemente visitato i prigionieri di Gaza nel carcere di Ramla.

I compagni di detenzione hanno informato l’avvocato, non identificato dalle due organizzazioni, che il detenuto era deceduto martedì dopo essere stato trasferito in ospedale. In seguito, l’amministrazione carceraria li ha informati senza un annuncio ufficiale, riflettendo il continuo crimine della sparizione forzata che l’occupazione israeliana persiste nell’attuare contro i detenuti di Gaza dal 7 ottobre.

Le due organizzazioni di difesa hanno dichiarato che l’aumento del numero di deceduti nelle carceri israeliane dopo il 7 ottobre, a causa di torture, misure di rappresaglia sistematiche e crimini di negligenza medica, costituisce una chiara decisione di ucciderli.

La dichiarazione afferma che questo crimine si inserisce nel quadro del genocidio in corso a Gaza e dell’aggressione totale contro il popolo palestinese, oltre a quello di sparizione forzata, che oggi rappresenta uno dei più significativi crimini premeditati e gravi che l’occupazione insiste nel commettere contro i detenuti di Gaza.

Le organizzazioni per i diritti umani hanno chiesto alle istituzioni internazionali a tutti i livelli di fermare il crimine della sparizione forzata, che l’occupazione israeliana usa in segreto.

Questo oltre a manipolare la legge per portare avanti tali pratiche, approvando regolamenti che prendono di mira specificamente i detenuti di Gaza.

Da notare che il numero di detenuti palestinesi morti nelle carceri israeliane dal 7 ottobre a venerdì, è salito a 10, tra cui tre di Gaza, uno dei quali non è stato ancora identificato.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.