Egitto esitante sull’apertura permanente del valico di Rafah

Egitto esitante sull’apertura permanente del valico di Rafah

Betlemme – Ma’an. L’Egitto non ha ancora preso la decisione finale sulla fine del blocco di Gaza o sulla concessione delle richieste del governo di Hamas per creare una zona di libero scambio a Gaza.

Venerdì 21 settembre, una fonte all’interno di Hamas ha detto che l’Egitto è preoccupato del fatto che se apre il valico di Rafah, Isreale avrà il pretesto per chiudere in modo permanente il terminal di Kerem Shalom (Abu Salaam, ndr).

L’Egitto sta anche tentato di risolvere diverse crisi nel Sinai, e ciò distoglie l’attenzione dalla situazione a Gaza, ha spiegato la fonte.

Il ministro dell’Economia del governo Hamas, Hisham Qandil, ha dichiarato a Ma’an che, durante la sua visita al Cairo, il premier di Gaza, Isma’il Haniyah, ha presentato delle proposte su una zona di libero scambio a Rafah.

Dirigenti egiziani hanno accettato di studiare le proposte per introdurre gas e benzina nei territori, e la possibilità a lungo discussa di aprire una zona di libero mercato a Rafah.

Ismail al-Hayya, un leader di Hamas, ha detto a Ma’an che il movimento islamico era impegnato a risolvere la questione dell’accesso a Gaza.

”La creazione dell’area di libero scambio ci aiuterà a liberarci dalla dipendenza dall’occupazione e dalle sue tasse”, ha affermato, riferendosi ai dazi israeliani.

Al-Hayya ha dichiarato che l’Autorità palestinese dovrebbe sostenere tali iniziative piuttosto che lamentarsi dell’apertura di Hamas al governo egiziano dei Fratelli Musulmani.

E ha aggiunto che il presidente Mahmoud Abbas e il suo primo ministro, Salam Fayyad, non hanno legittimità, secondo la costituzione palestinese, e che a Fayyad non è stata data la fiducia dal parlamento.

“Vogliamo rinforzare il ruolo dell’Olp, invece di essere un’alternativa ad esso.

“Noi, come Hamas, e altri partiti palestinesi, abbiamo il diritto di avere una presenza dovunque si sostenga il nostro popolo”.