EPAL: “Israele continua ad utilizzare bombe al fosforo bianco su GAZA”

InfoPal. A cura di Lorenzo Poli. Fin da subito si sono avute segnalazioni dell’utilizzo da parte di Israele di bombe al fosforo bianco su Gaza, durante l’Operazione “Spade di ferro”. Lo studio della ONG Human Rights Watch ha, in seguito, confermato l’uso attuale di fosforo bianco da parte di Israele sulla popolazione gazawi e nei suoi attacchi contro il Libano.  

Anche l’Ong EuroMed denuncia l’utilizzo di bombe al fosforo da parte di Israele. Il presidente dell’organizzazione per la difesa dei diritti umani, Rami Abdu, ha denunciato espressamente l’utilizzo di armi vietate da convenzioni internazionali da parte dell’esercito israeliano.

EPAL ha prodotto un video in cui denuncia ancora l’utilizzo recidivo di Israele delle mortali bombe al fosforo bianco.

Israele l’aveva già utilizzato nei suoi precedenti attacchi contro i palestinesi a Gaza: nel 2009, Israele durante l’Operazione “Piombo Fuso”, aveva utilizzato  bombe al fosforo bianco che causarono gravissime ustioni e lesioni agli organi vitali in centinaia di bambini e, in generale, a civili palestinesi.

Il fosforo bianco – in gergo militare chiamato “Willy(ie) Pete” o “Willy(ie) Peter” (WP) – è un ordigno incendiario a razzo e fumogeno, oppure una cortina fumogena, prodotta da un comune allotropo dell’elemento chimico fosforo. Il principale utilizzo delle munizioni al fosforo bianco è per creare cortine di fumo in grado di nascondere i movimenti al nemico, o per coprire il suo attacco. Contrariamente ad altre munizioni fumogene, il fosforo bianco esplode nell’immediato causando un istantaneo banco di fumo. Le munizioni di WP sono molto comuni, in particolare come granate per la fanteria, caricate in lanciagranate di difesa su carri armati o altri veicoli corazzati, o come parte delle munizioni condivise tra artiglieria e mortai.

Tuttavia il fosforo bianco ha delle conseguenze devastanti: brucia piuttosto intensamente e può incendiare stoffe, carburante, munizioni e altri combustibili. Può anche funzionare come arma anti-uomo date le sostanze che contiene, capaci di causare gravi ustioni o la morte. Tale agente chimico viene usato in bombe, artiglieria, e mortai, vale a dire missili a breve raggio che scoppiano bruciando tracce di fosforo al momento dell’impatto.