Euro-Med lancia l’allarme sulla mancanza di medicinali per i pazienti di Gaza

Gaza. L’Euro-Med Human Rights Monitor ha avvertito che coloro che sono sopravvissuti ai continui attacchi aerei, terrestri e marittimi di Israele sulla Striscia di Gaza corrono un rischio imminente di morte per la terribile mancanza di medicinali in un momento di grave diffusione di epidemie.

L’Euro-Med Monitor ha denunciato con forza il divieto di Israele di rifornire di medicinali gli ospedali e le farmacie della Striscia di Gaza, in particolare la città di Gaza e le aree settentrionali, e ha ritenuto la misura come una condanna a morte per migliaia di feriti e malati e un’altra arma del crimine di genocidio volto a causare gravi danni fisici e psicologici alla popolazione.

Le testimonianze raccolte da Euro-Med da dirigenti medici e proprietari di farmacie indicano che, a più di tre mesi dalla guerra genocida di Israele contro i civili palestinesi, le sofferenze dei pazienti nella Striscia di Gaza stanno aumentando a un ritmo senza precedenti.

Secondo i medici, c’è una grave carenza della maggior parte dei farmaci, degli antidolorifici e di altre forniture necessarie per le cure primarie e di emergenza. La carenza riguarda anche i vaccini per bambini e il latte artificiale.

Questa crudele situazione sanitaria, secondo Euro-Med, getta una luce negativa sugli ospedali e sui pazienti.

Euro-Med ha ribadito l’appello alle parti della comunità internazionale, in particolare a quelle che hanno ratificato le Convenzioni di Ginevra e la Convenzione sulla prevenzione e la punizione del crimine di genocidio, a intraprendere un’azione decisiva per fermare il genocidio di Israele contro la popolazione della Striscia di Gaza, per proteggere i civili e le strutture mediche, assicurarsi che non siano prese di mira e ritenere responsabili coloro che sono coinvolti in tali crimini e violazioni.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.