Ex-parlamentare israeliano avverte su un possibile confronto armato con l’Egitto

Tel Aviv – MEMO. Un ex-membro del Parlamento israeliano, la Knesset, ha messo in guardia sulla crescente potenza militare dell’Egitto, sottolineando che il Cairo rappresenta ancora il più grande pericolo per Israele.

“L’era delle grandi guerre non è ancora finita”, ha dichiarato il professor Aryeh Eldad al canale televisivo israeliano Channel 7. Ha spiegato che l’Egitto rappresenta un grande pericolo per Israele e che le capacità dell’esercito egiziano nel deserto del Sinai sono “terrificanti”. Israele deve aggiungere alla sua valutazione annuale del rischio l’opzione di una guerra con l’Egitto, ha aggiunto, a causa della “forza e del comportamento” degli egiziani.

Eldad ha sottolineato che, sebbene agli ufficiali dell’esercito israeliano sia stato insegnato che l’era delle grandi guerre è finita, gli eventi del 7 ottobre hanno dimostrato che gli israeliani devono guardare alle capacità del nemico e non solo alle sue intenzioni. Pertanto, l’Egitto potrebbe rappresentare una grave minaccia per Israele.

“Quello che vedo sul campo è la forza e il comportamento degli egiziani”, ha detto. “Sono passati anni, dopo la firma dell’accordo di pace con l’Egitto, in cui abbiamo ceduto tutto il Sinai. L’accordo di pace prevedeva come unica garanzia la riduzione delle forze nel Sinai, anche a costo della ‘smilitarizzazione del deserto del Sinai’. Nel corso degli anni, questo accordo si è completamente eroso e si è verificato il contrario”.

Ha spiegato che è nell’interesse dell’Egitto essere forte nel Sinai, a causa dell’ISIS/Daesh, ma quando Tel Aviv ha permesso agli egiziani di aumentare temporaneamente il numero delle loro forze, l’esercito egiziano non ha mai riportato quelle truppe dall’altra parte del Canale di Suez. In questo modo hanno di fatto violato l’accordo, mantenendo forze molto più numerose di quelle che erano state autorizzate.

Alla domanda se un attacco dall’Egitto sia lo scenario più pericoloso nella guerra con Hamas, Eldad ha risposto che questa è la parte meno preoccupante. Tuttavia, ha avvertito che da quando ha firmato l’accordo di pace con Israele, l’Egitto sta preparando il suo esercito per la prossima guerra, costruendo autostrade nel Sinai e strutture sotterranee dove sono immagazzinati missili a lungo raggio insieme a enormi riserve di carburante. I missili, ha affermato, hanno come obiettivo solo Israele. “Non ci si prepara a un confronto con l’Iran mettendo carburante nel Sinai”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.