Fayyad condanna l’uccisione di un soldato israeliano e promette che non si ripeterà.

Ramallah. Salam Fayyad, capo del governo palestinese a Ramallah, ha condannato l’uccisione di un soldato israeliano accoltellato a morte mercoledì sera 10 febbraio, a sud di Nablus, nel nord della Cisgiodania, sottolineando che l'Anp continuerà con determinazione a prendere tutte le misure necessarie per impedire che si ripetano incidenti simili.

Fayyad, nelle sue dichiarazioni pubblicate dai media ufficiali palestinesi, ha affermato: “Questo incidente è per noi da condannare perché è in contrasto con gli interessi nazionali palestinesi, con gli sforzi dell'Autorità e con gli obblighi che ha sottoscritto”.

Egli ha messa sull’avviso dai pericoli dell’”essere coinvolti in violenze che si sono rivelate dannose per gli interessi superiori del nostro popolo”, invitando perciò tutti i palestinesi a “stare attenti alle conseguenze di tali azioni”.

Un ufficiale della polizia palestinese, mercoledì scorso, all’incrocio di Taffuh, a sud di Nablus, ha accoltellato un soldato israeliano, morto in seguito alle ferite riportate.

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