Fazioni palestinesi chiedono una rivolta come risposta all’aggressione israeliana contro le donne palestinesi

Ramallah. Martedì, le fazioni nazionali e islamiche palestinesi hanno chiesto una rivolta in risposta alle aggressioni israeliane contro le donne palestinesi. Il Comitato di controllo delle fazioni ha condannato, in particolare, l’uso di cani d’attacco da parte delle soldatesse per costringere le donne palestinesi a spogliarsi, a Hebron.

La dichiarazione delle fazioni ha condannato anche il “brutale attacco delle forze d’occupazione contro una donna palestinese a Bab Hatta”, una delle porte della moschea di al-Aqsa.

“Con questo, l’occupazione ha oltrepassato tutte le linee rosse, e non ha lasciato nessuna santità inviolata”, hanno dichiarato le fazioni. “L’occupazione israeliana ha umiliato la sacralità dell’essere umano prendendo di mira l’onore delle donne palestinesi libere”.

Invitando i popoli liberi del mondo, le istituzioni per i diritti umani e tutti gli organismi internazionali ad agire per proteggere i palestinesi dall’aggressione israeliana “fascista” su terre e santità, le fazioni hanno aggiunto che “i criminali di guerra israeliani dovrebbero essere perseguiti per i loro crimini davanti ai tribunali internazionali”.

Hanno sottolineato che “le esecuzioni sul campo, le invasioni e la distruzione che l’occupazione lascia dietro di sé in tutte le nostre città e campi non terrorizzeranno il nostro popolo e non lo dissuaderanno dal resistere all’occupazione finché essa non sarà sconfitta”. Le fazioni hanno salutato gli “eroi della resistenza che martedì mattina hanno coraggiosamente difeso il campo profughi di Nour Shams, a Tulkarm”.

Lunedì, il gruppo israeliano per i diritti B’Tselem ha rivelato che “due soldatesse israeliane armate, con un cane da attacco, hanno costretto cinque donne palestinesi di una famiglia di Hebron, individualmente, a togliersi tutti i vestiti e a camminare nude davanti a loro”. Le donne hanno raccontato che le due soldatesse hanno minacciato di sguinzagliare il cane contro di loro se non avessero obbedito all’ordine.

(Foto: [Nedal Eshtayah – Anadolu Agency]).

(Fonte: MEMO).

Traduzione per InfoPal di F.L.