FDLP: “Gli scontri quotidiani al Muro dell’apartheid mostrano il coinvolgimento popolare nella resistenza”

Ramallah – Infopal. Una fonte del Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina (FDLP) ha affermato che gli scontri con le forze occupanti ad al-Quds (Gerusalemme) e in Cisgiordania contribuiscono a fermare gli insediamenti e lo scippo dei legittimi diritti dei palestinesi quali l'autodeterminazione, uno Stato con capitale al-Quds e il “ritorno” [dei profughi, ndr].

La stessa fonte sostiene che la resistenza popolare prosegue da mesi le sue attività lungo il Muro e presso le colonie, con la partecipazione di forze di sinistra e liberali provenienti dall'Europa e dagli Usa.

Le opinioni pubbliche mondiali e l'Onu – dichiara il FDLP – biasimano infatti l'allargamento delle 'colonie' ad al-Quds e in Cisgiordania.

Il Fronte avverte inoltre che la divisione interna conduce alla dispersione delle forze resistenti, perciò invita a proseguire il dialogo a tutto campo al fine di ripristinare l'unità palestinese e arrivare a nuove elezioni, sia per il Parlamento che per la Presidenza, ma anche per una nuova assemblea dell'OLP, tutte con regole di rappresentanza ben stabilite.

Il FDLP esorta anche il Vertice arabo ad una nuova politica strategica che stanzi dei fondi al fine di sostenere il fronte della fermezza sulla questione di al-Quds. Pertanto, i leader arabi sono invitati a “prendere l'iniziativa sui fatti, non a parole; a prendere decisioni chiare, e non 'negoziati, diretti o indiretti', mentre gli insediamenti israeliani proseguono ad al-Quds e in Cisgiordania”.

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