infopalAl-Quds (Gerusalemme) – Pal-Info. La parlamentare palestinese alla Knesset (parlamento israeliano), Hanin Zoabi, tra i partecipanti alla Freedom Flottilla, ha comunicato ieri mattina di non avere alcuna intenzione di sottoscrivere la dichiarazione ratificata dal governo israeliano sulla formazione di una commissione nazionale per la conduzione delle indagini sull’attacco omicida in acque internazionali, il 31 maggio scorso.
“La Commissione è stata creata per opporre giustificazioni legali alle violazioni operate contro la Freedom Flottilla”, ha affermato la parlamentare attraverso il suo ufficio, che puntualizza: “Questa Commissione è una sfida alla comunità internazionale alla quale spetta il compito di obbligare Israele ad aprire una commissione d’inchiesta in totale conformità con legislazione e procedure internazionali”.
Anche il governo di Gaza ha fatto sapere che non sosterrà e non conferirà alcuna legittimità a questo comitato.
“Tramite questo organo, Israele farà di tutto per esonerare i soldati dalle proprie responsabilità penali”, ha affermato il portavoce del governo di Hamas, Taher Al-Nunu.
“In questo caso, non esiste altra scelta che portare i responsabili di quel reato davanti ad un tribunale penale internazionale per crimini di guerra”, continua Al-Nunu chiamando in causa le procedure internazionali.
Il governo si è appellato alla comunità internazionale, alle agenzie e organizzazioni di riferimento che operano nel e per il rispetto della legislazione internazionale, chiedendo di nominare una commissione d’inchiesta sotto la supervisione delle Nazioni Unite e di tenere conto della validità del Consiglio Onu per i Diritti Umani a cui questo compito spetterebbe.