Gaza, riapre chiesa bizantina restaurata

Gaza-PIC. I resti di una chiesa bizantina del V secolo sono stati resi pubblici, nella Striscia di Gaza, lunedì, dopo un progetto di restauro durato tre anni.

In una cerimonia che segna la riapertura del sito, Issam al-Daalis, che dirige il dipartimento che segue i lavori del governo a Gaza, ha affermato che il restauro del sito è stato un esempio della forte relazione tra cristiani e musulmani in Palestina e nella Striscia di Gaza, in particolare.

Da parte sua, il religioso cristiano più anziano di Gaza, l’arcivescovo Alessio di Tiberiade, ha ricordato la lunga storia del cristianesimo nel territorio costiero, osservando che “il monachesimo è iniziato nella Striscia di Gaza migliaia di anni fa”.

I resti di una chiesa e di un monastero sono stati scoperti per la prima volta a Jabalia, una città nel nord di Gaza, nel 1997, su un’area di circa 800 metri quadrati.

Il pavimento della chiesa è ornato da rari mosaici, tra cui raffigurazioni di animali, scene di caccia e palme.

Il ministero del Turismo di Gaza ha affermato che le pareti originali della chiesa erano adornate con testi religiosi scritti in greco antico risalenti all’era dell’imperatore Teodosio II, che governò Bisanzio dall’anno 408 d.C. al 450 d.C.