Gaza – MEMO. Domenica, i gruppi palestinesi della resistenza a Gaza hanno promesso che risponderanno ai “crimini israeliani”, mentre Israele ha avvertito di essere pronto per una nuova operazione militare sulla Striscia.
“Il nostro popolo e la nostra resistenza risponderanno a qualsiasi crimine commesso dall’occupazione”, afferma una nota congiunta rilasciata dalle fazioni palestinesi a Gaza. “La nostra risposta sarà più feroce e più forte”, hanno sottolineato.
Nel frattempo, il ministro della Difesa israeliano, Benny Gantz, ha dichiarato: “Hamas non vuole un’escalation. Diamo per scontato che potrebbe esserci, ma i residenti a Gaza, inclusi Hamas e il Jihad islamico palestinese, devono scegliere che tipo di Ramadan vogliono”.
Il ministro ha dichiarato a Ynet News: “Se ci sarà un’azione contro Israele dalla Striscia, Gaza proverà un dolore che le suggerisco di risparmiare a se stessa. Hanno familiarità con le nostre capacità, con tutte le nostre risorse […]”.
Il portavoce dell’esercito israeliano, Ran Kochav, ha dichiarato a Ynet News che l’esercito è pronto per una seconda “Operazione Guardian of the Walls“, riferendosi all’offensiva israeliana su Gaza avvenuta a maggio dello scorso anno.
“Stiamo osservando Gaza, Libano, Siria e persino la penisola del Sinai”, ha detto. “Le nostre operazioni si estendono in lungo e in largo e hanno schierato i nostri sistemi di difesa aerea”, ha aggiunto Kochav.
“La divisione di Gaza è pronta a difendersi sul campo. Continueremo a combattere gli attacchi con determinazione, creatività e ogni misura necessaria”.
“Siamo preparati per una seconda [operazione] Guardian of the Walls, o per qualsiasi azione che potrebbe essere necessaria”, ha detto.
I media israeliani hanno riferito che i dirigenti israeliani hanno chiesto all’Egitto e alla Giordania di fare pressione sui palestinesi affinché mantengano la calma.