Gaza. La marina egiziana ha confiscato le attrezzature da pesca ad alcuni pescatori palestinesi, sostenendo che questi avevano sconfinato in acque territoriali egiziane.
Dal canto loro, i pescatori dichiarano di essere stati violentemente attaccati dalle navi egiziane.
Uno di loro, Mohammad Hamdan, ha stimato che gli attrezzi sottrattigli ammontano a un valore totale di quasi 8.000 €.
Mohammad era intento a pescare con i suoi due fratelli quando sono arrivati gli uomini della marina. È la terza volta che questi ultimi sequestrano i suoi strumenti, e simili attacchi sono stati condotti contro diversi altri pescatori nell'arco degli ultimi quattro mesi.
Circa 350 palestinesi lavorano ogni giorno lungo le coste della Striscia di Gaza, e molti di loro vengono ripetutamente assaliti o arrestati dalle navi militari egiziane, o bombardati dalla marina israeliana.