

Gaza-InfoPal. Non si ferma il genocidio di Israele contro i civili della Striscia di Gaza e per l’11° giorno consecutivo, le bombe hanno provocato morte e distruzione in una regione assediata e impoverita.
Oggi, martedì, 75 persone sono state uccise nei bombardamenti israeliani su case e quartieri nelle città di Rafah e Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza.
Secondo il ministero della Salute, il numero totale dei morti della Striscia di Gaza, dall’inizio dell’aggressione israeliana, è di 2.883, e di oltre 11.000 i feriti.
Ha sottolineato che le équipe mediche stanno ancora lavorando con tutte le loro forze per salvare decine di casi gravi e critici nelle sale operatorie e nelle terapie intensive.
Gli aerei israeliani hanno bombardato almeno 6 case facendole crollare sulle teste dei residenti, e provocando parecchie vittime, alcune delle quali sono ancora sotto le macerie.
La catastrofe umanitaria continua a devastare l’intera Striscia di Gaza, a causa dell’interruzione di corrente, della mancanza d’acqua e del calo delle scorte alimentari, con la stretta chiusura dei valichi.
Da parte loro, fonti ebraiche indicano che almeno circa 1.400 israeliani sono stati uccisi e più di 4.000 altri sono rimasti feriti dai combattenti delle “Brigate Al-Qassam” e altre brigate della Resistenza, contro gli insediamenti intorno alla Striscia di Gaza e nei siti militari.
(Fonti: PIC, Quds Press, Wafa).