Genocidio israelo-occidentale a Gaza: nel 28° giorno di bombardamenti, i bambini sono ancora l’obiettivo principale di Israele. Bilancio attuale: 9.257 morti e 23.516 feriti

Genocidio israelo-occidentale a Gaza: nel 28° giorno di bombardamenti, i bambini sono ancora l’obiettivo principale di Israele. Bilancio attuale: 9.257 morti e 23.516 feriti

Gaza. Nel 28° giorno di genocidio israelo-occidentale su Gaza, i bambini continuano ad essere l’obiettivo principale di Israele.

Il bilancio delle vittime è salito a oltre 9.257 morti e il numero dei feriti a 23.516, secondo gli ultimi rapporti, tra gli intensi bombardamenti israeliani che sono continuati fino a sera.

Secondo il ministero della Salute, tra i morti figurano 3.826 bambini e 2.405 donne.

Il portavoce del ministero della Salute, Ashraf al-Qudra, ha dichiarato venerdì pomeriggio che l’esercito di occupazione israeliano ha commesso 16 massacri nelle ultime ore, che sono costate la vita a 196 civili.

Qudra ha sottolineato che il ministero della Sanita ha ricevuto 2.100 denunce di persone scomparse, tra cui 1.200 bambini che sono ancora sepolti sotto le macerie.

Ha detto che gli attacchi israeliani al personale e alle strutture sanitarie dall’inizio della guerra hanno portato alla morte di 136 persone e alla distruzione di 25 ambulanze.

Nel pomeriggio, un bombardamento israeliano ha colpito una scuola dell’UNRWA dove si trovavano migliaia di sfollati palestinesi.

Secondo fonti locali e mediche, un numero non confermato di civili palestinesi è stato ucciso e molti altri sono rimasti feriti, la scorsa notte, negli attacchi aerei e bombardamenti di artiglieria su tutta la Striscia di Gaza.

Diversi palestinesi uccisi e altri feriti sono stati trasportati nel complesso medico Al-Shifa della città di Gaza, a seguito di una serie di intensi attacchi aerei effettuati sui quartieri di Al-Nasr, Sheikh Radwan e Al-Zaytun.

Numerosi morti e feriti sono stati confermati anche a seguito degli attacchi aerei israeliani sui campi profughi di Bureij e Nuseirat e sulla città di Deir Al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Sono stati tutti trasportati all’ospedale dei martiri di Al-Aqsa.

Inoltre, un civile è stato ucciso a causa dei bombardamenti israeliani sulla cittadina di Abasan, a est di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.

Nel frattempo, diversi sfollati che cercavano rifugio presso l’ospedale Al-Quds di Gaza sono rimasti feriti a causa di un bombardamento israeliano nelle vicinanze dell’ospedale.

Giovedì sera, il ministero della Sanità ha annunciato che il bilancio delle vittime dell’aggressione israeliana alla Striscia di Gaza era di 9.061 morti, tra cui 3.760 bambini e 2.326 donne, dallo scorso 7 ottobre. I bilancio va aggiornato con le vittime di questa notte e questa mattina.

Il portavoce del ministero della Salute, Ashraf Al-Qudra, ha dichiarato in una conferenza stampa: l’aggressione ha provocato anche il ferimento di oltre 23.000 cittadini, la maggior parte dei quali donne e bambini, con 2.060 denunce di persone scomparse.

Il capo dell’ufficio stampa del governo, Salama Maruf, ha reso noto, in un comunicato stampa, che l’occupazione “sostiene di aver bombardato ‘12.000 obiettivi a Gaza’ dall’inizio dell’aggressione, ma tutti i suoi obiettivi sono civili, distribuiti tra case, strutture pubbliche e ospedali”.

Ha confermato che l’occupazione ha commesso 965 massacri e che le squadre mediche hanno documentato l’uccisione di 135 membri del personale medico, 40 giornalisti, 18 ufficiali della protezione civile e 49 imam, predicatori e religiosi.

Ha spiegato che “più di 212mila unità abitative sono state danneggiate e 35mila completamente demolite, oltre alla distruzione di 85 sedi governative e decine di strutture pubbliche, tra cui il Centro culturale ortodosso”, e che l’occupazione ha preso di mira 214 scuole che hanno subito danni di vario grado, tra cui 45 sono ora fuori servizio; 164 moschee sono state danneggiate, di cui 54 completamente demolite e 110 parzialmente demolite, e 3 chiese cristiane distrutte.

Maruf ha aggiunto: “A causa del divieto imposto dall’occupazione all’ingresso di carburante, l’ospedale indonesiano ha smesso di funzionare e uno dei due generatori dell’ospedale Al-Shifa smetterà di funzionare. L’ospedale sta adottando misure urgenti prolungare la disponibilità di carburante e fornire elettricità ai reparti più importanti che contribuiscono a salvare vite umane, compresi quelli operativi: terapia intensiva, ambulanza e pronto soccorso, reparto renale, asilo nido e laboratorio.

“L’occupazione ha deliberatamente preso di mira comunità residenziali e campi densamente popolati – come Jabalya, Bureij e Al-Shati. Ha sganciato 25.000 tonnellate di esplosivi su Gaza, ovvero il doppio della capacità della centrale nucleare di Hiroshima – bomba, stimata in 12.000 tonnellate. Sono segnalati corpi sotto le macerie e relative denunce. Gli odori derivanti dalla loro decomposizione lanciano una allarme sul pericolo di diffusione di epidemie, minacciando centinaia di migliaia di persone”.

Questa mattina, decine di feriti sono arrivati all’ospedale in seguito al pesante bombardamento israeliano nella zona di Tal Alhawa a Gaza.

Nella Striscia di Gaza bloccata e bombardata da 28 giorni consecutivi, manca tutto, acqua compresa, che viene distribuita come si vede nelle immagini qui di seguito.

(Foto: aerei da guerra israeliani hanno bombardato la casa della famiglia Abu Jamous nella città di Bani Suheila, a sud della Striscia di Gaza).

(Foto: un padre palestinese in lutto tiene in braccio il corpo senza vita della sua piccola figlia, tragicamente uccisa da un attacco aereo indiscriminato israeliano a Gaza, prima della sua sepoltura).

(Foto: cadaveri ovunque di cittadini gazawi sfollati che sono stati bombardati da Israele sulla strada costiera di Al-Rashid nella Striscia di Gaza).

(Fonti: PIC, Quds Press, Quds News telegram).

(Foto e video: Quds Press, Quds News network, agenzie governative di Gaza e autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza/

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa/

Video.