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Gaza-InfoPal. Oggi, mercoledì 24 gennaio, la guerra di sterminio nazi-sionista a Gaza, appoggiata dagli USA e dall’Europa è entrata nel 110° giorno: massicci attacchi aerei e di artiglieria hanno continuato a colpire quartieri e case e a massacrare altri civili, soprattutto bambini e donne.
Decine di civili sono stati uccisi e altri feriti, oggi, nel bombardamento israeliano in corso sulla città di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.
La Mezzaluna Rossa palestinese ha affermato che tre sfollati sono stati uccisi e altri due feriti, dopo che aerei da combattimento israeliani hanno preso di mira il cancello settentrionale del quartier generale della Mezzaluna Rossa a Khan Yunis.
Secondo fonti mediche, almeno 50 persone sono state uccise e quasi 120 ferite dopo gli attacchi aerei israeliani che hanno bombardato le aree occidentali di Khan Yunis nelle ultime 24 ore.
Medici Senza Frontiere ha espresso la propria preoccupazione per la sicurezza delle persone all’interno del Nasser Medical Complex di Khan Yunis, a causa dei bombardamenti in corso nelle sue vicinanze, sottolineando che devono essere protette e autorizzate a uscire se lo desiderano.
L’organizzazione ha affermato che è impossibile per i feriti raggiungere l’organizzazione a causa dei bombardamenti in corso.
Ashraf al-Qudra, portavoce del ministero della Salute di Gaza, ha affermato che le forze israeliane stanno isolando il Nasser Medical Complex a Khan Yunis, mettendo in pericolo la vita del personale, dei pazienti e degli sfollati.
“Le squadre mediche non sono in grado di trasferire casi gravi dal Nasser Medical Complex all’ospedale da campo giordano accanto ad esso a causa dei continui bombardamenti”, ha affermato in un post su Telegram.
In precedenza, al-Qudra aveva chiesto un “intervento urgente” per proteggere l’ospedale Nasser e l’ospedale al-Amal e per facilitare il movimento delle ambulanze da e verso gli edifici.
Amnesty avverte di “preoccupanti segnali di genocidio a Gaza”.
Ieri, Amnesty International ha avvertito che ci sono “segnali preoccupanti di genocidio a Gaza”.
In una lettera all’Alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Josep Borrell, Amnesty International ha affermato di essere “d’accordo” con il Sud Africa, che ha portato Israele davanti alla Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) con l’accusa di genocidio contro i palestinesi a Gaza, e “che ci sono segnali preoccupanti di genocidio nella Striscia di Gaza occupata”.
La Casa Bianca: “Sosteniamo un cessate il fuoco umanitario a lungo termine a Gaza“.
La Casa Bianca ha dichiarato martedì che sostiene “un cessate il fuoco a lungo termine a Gaza”, aggiungendo che ci sono “colloqui attivi riguardo a un potenziale accordo sul rilascio dei prigionieri tra Hamas e Israele”.
Il portavoce del Consiglio di Sicurezza nazionale alla Casa Bianca, John Kirby, ha dichiarato: “Sosteniamo un cessate il fuoco umanitario a lungo termine a Gaza”, e ha aggiunto che l’inviato statunitense, McGurk, sta visitando la regione “per concentrarsi su un altro accordo sui prigionieri e su una tregua umanitaria a Gaza”.
Ha sottolineato che l’amministrazione del presidente Joe Biden “non vuole che Hamas governi Gaza, e su questo siamo d’accordo con le nostre controparti israeliane”.
Video.
L’artiglieria israeliana prende di mira le scuole vicino all’ospedale Nasser, dove si rifugiano migliaia di sfollati. Sono state segnalate vittime.
I primi momenti dopo che Israele ha bombardato la casa della famiglia Zamil nel campo profughi di Jabalya, nel nord di Gaza, ieri sera.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; credits foto e video: Quds News network, PIC, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza/