Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 118° giorno. Ospedali nel mirino. Bilancio: 26.900 morti e circa 66.000 feriti

Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 118° giorno. Ospedali nel mirino. Bilancio: 26.900 morti e circa 66.000 feriti

Gaza-InfoPal. Giovedì, mentre la guerra genocida israeliana sulla Striscia di Gaza, appoggiata dagli Stati Uniti, è entrata nel 118° giorno, massicci attacchi aerei e di artiglieria hanno continuato a colpire quartieri, case e centri di accoglienza e a massacrare civili, soprattutto bambini e donne.

L’esercito di occupazione israeliano ha continuato ad attaccare diverse aree di Gaza ieri sera e giovedì mattina, uccidendo e ferendo decine di cittadini.

Ospedali nel mirino.

Le forze di occupazione continuano a prendere di mira e ad assediare l’ospedale Al-Amal, affiliato Mezzaluna Rossa Palestinese (PRCS), per l’undicesimo giorno consecutivo, sparando proiettili a chiunque si muova nelle sue vicinanze.

La PRCS ha annunciato che i veicoli dell’occupazione hanno preso d’assalto, per la terza volta, all’alba di oggi, i cortili dell’ospedale Al-Amal e hanno aperto il fuoco.

L’ospedale ha accolto ieri 12 morti, tra cui un dipendente e un volontario del PRCS, oltre a sei feriti.

Gli intensi colpi di arma da fuoco israeliani hanno preso di mira cinque veicoli, tra cui tre ambulanze.

L’artiglieria israeliana ha bombardato il quartiere di Al-Amal e le vicinanze dei locali della PRCS, a ovest di Khan Yunis.

Il figlio di un ufficiale dell’ambulanza della PRCS è stato ucciso in un attacco aereo israeliano sulla casa della famiglia Al-Buhaisi a Deir Al-Balah.

Secondo la Mezzaluna Rossa, le forze di occupazione hanno rafforzato l’assedio al Nasser Medical Complex per la seconda settimana, ponendo 100 operatori sanitari e 7.000 sfollati, la maggior parte dei quali sono bambini e donne, in costante terrore e ansia.

Da lunedì scorso, l’esercito di occupazione ha lanciato una serie di intensi attacchi aerei e di artiglieria su Khan Yunis e nelle vicinanze degli ospedali ivi situati, mentre l’avanzata dei suoi veicoli nelle zone meridionali e occidentali della città ha spinto migliaia di persone a fuggire.

14 ospedali su 36 a Gaza sono parzialmente operativi, inclusi nove nel sud e sei nel nord.

Nel frattempo, le navi da guerra israeliane hanno bombardato intensamente la costa della città di Rafah.

Diverse persone sono rimaste ferite dopo che attacchi aerei israeliani hanno preso di mira la casa della famiglia Abu Fayyad, a ovest del campo profughi di al-Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza.

Gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato anche nuovi attacchi sulla zona meridionale di Khan Yunis.

Il numero dei palestinesi uccisi a seguito dell’aggressione israeliana in corso nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre è salito a oltre 26.900, oltre a circa 66.000 feriti e migliaia di dispersi.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; credits foto e video: Quds News network, PIC, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza/

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa/

https://www.infopal.it/category/video/