Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 131° giorno. Perché nessuno ferma l’orrore coloniale etnico-religioso e suprematista israeliano?

Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 131° giorno. Perché nessuno ferma l’orrore coloniale etnico-religioso e suprematista israeliano?

Gaza-InfoPal. Ogni giorno che passa l’orrore aumenta. Al di là dei tanti proclami, nessuno vuole fermare la mano degli assassini seriali israeliani, sostenuti dagli USA e da gran parte dell’Occidente guerrafondaio e coloniale: così le forze nazi-sioniste del criminale governo razzista ed etnico-religioso suprematista continuano a commettere il crimine di genocidio nella Striscia di Gaza per il 131° giorno consecutivo, massacrando civili, in una situazione umanitaria catastrofica dovuta all’assedio e allo sfollamento di oltre il 90% della popolazione.

Nel pieno stile infido e anti-umano che lo contraddistingue, Israele ha spinto la quasi totalità dei gazawi a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, affermando che si trattava di una zona “sicura”, per poi bombardarla e fare stragi e minacciare ora un’invasione via terra.

Almeno quattro civili sono stati uccisi oggi, mercoledì 14 febbraio, in un attacco aereo israeliano che ha preso di mira una casa a ovest del campo di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza.

Fonti mediche hanno riferito che aerei da combattimento israeliani hanno bombardato una casa della famiglia Nuwaija, provocando la morte di quattro persone. Nel frattempo, la Mezzaluna Rossa Palestinese (PRRC) ha affermato che nelle vicinanze dell’ospedale Al-Amal nella città di Khan Yunis si sono verificati violenti attacchi aerei e bombardamenti di artiglieria, che hanno causato la massiccia distruzione di alcuni edifici vicini.

Nelle ultime 24 ore, Israele ha commesso 11 massacri, provocando 103 morti.

Il ministero della Salute di Gaza ha reso noto che l’occupazione israeliana ha commesso 11 massacri contro famiglie nella Striscia di Gaza, provocando 103 morti e 145 feriti nelle ultime 24 ore.

Mercoledì il Ministero ha dichiarato in un comunicato: “Numerose vittime sono ancora sotto le macerie e sulle strade, e l’occupazione impedisce alle squadre delle ambulanze e della protezione civile di raggiungerle”.

Ha confermato che il bilancio dell’aggressione israeliana è salito a 28.576 morti e 68.291 feriti dal 7 ottobre scorso.

Diversi cittadini palestinesi, tra cui bambini e donne, sono stati uccisi e feriti mercoledì negli attacchi lanciati da aerei di occupazione e bombardamenti di artiglieria che hanno preso di mira varie aree della Striscia di Gaza.

Fonti sanitarie hanno affermato che diversi cittadini, inclusi bambini e donne, sono stati uccisi e feriti a seguito di un bombardamento israeliano su un sito a est di Deir al-Balah, aggiungendo che i droni israeliani hanno preso di mira una casa a Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza.

L’area di Al-Qarara, a nord-est di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, è stata colpita dai proiettili sparati da elicotteri israeliani, in concomitanza con pesanti colpi di arma da fuoco a est di Al-Maghazi.

Il ministero della Salute ha dichiarato ieri sera che tre cittadini sono stati uccisi e altri 10 feriti all’interno del Nasser Medical Complex dai proiettili dei cecchini israeliani.

Sei cittadini, tra cui bambini e donne, sono stati uccisi martedì sera, in un attacco lanciato dagli aerei di occupazione israeliani su un veicolo civile in via Al-Jalaa, a nord della città di Gaza.

Un cittadino è stato ucciso e un altro ferito in un bombardamento da parte di droni israeliani che ha preso di mira le vicinanze della moschea Ali bin Abi Talib nel quartiere di Al-Zaytun, nella città di Gaza.

Brutalità genocida oltre ogni limite: Israele non ha più nulla di umano, ammesso che l’abbia mai avuto…

Il presidente dell’Euro-Med Human Rights Monitor, Ramy Abdu:

“La fame [nel nord di Gaza] sta raggiungendo livelli critici. L’occupazione israeliana sta orchestrando la fame in un modo che sembra essere deliberato e coordinato con il resto dei partiti alleati. Questa è brutalità e tradimento nella sua forma più brutta!”

Video.

Le forze di occupazione israeliane bombardano una casa a sud-ovest della città di Gaza.

Questo era un mercato nel campo profughi di Jabalya, nel nord di Gaza. Il sito è ora un luogo di sepoltura di massa.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza/

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa/

https://www.infopal.it/category/video/