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Gaza. InfoPal. Martedì 26 dicembre, per l’81° giorno, l’occupazione israeliana, con il sostegno statunitense ed europeo, ha proseguito il genocidio della popolazione della Striscia di Gaza: massicci attacchi aerei e di artiglieria hanno continuato a colpire e radere al suolo interi isolati e case e a massacrare più civili, soprattutto bambini e donne.
L’esercito di occupazione israeliano ha continuato ad attaccare diverse aree di Gaza, lunedì notte e martedì mattina, prendendo di mira case, gruppi di civili e centri di accoglienza e massacrando decine di cittadini.
Gli aerei da guerra dell’occupazione hanno lanciato cinture di fuoco nell’area di Batn al-Samin e nell’area di Morag e hanno bombardato la casa del dottor Khamis al-Najjar a Qizan al-Najjar, a sud della città di Khan Yunis. Due persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite durante l’attacco, mentre molte altre sono ancora sotto le macerie.
Gli aerei da guerra israeliani hanno anche lanciato attacchi aerei nel centro di Khan Yunis, tra pesanti bombardamenti di artiglieria.
Anche un’altra casa appartenente a Riyad Abu Zarqa è stata presa di mira nel quartiere di Al-Hollandi, a ovest di Khan Yunis.
Due palestinesi sono stati uccisi dopo che le forze israeliane hanno bombardato una casa appartenente alla famiglia Al-Amsi vicino alla rotatoria Al-Najma a Rafah.
In un attacco simile, navi da guerra israeliane hanno bombardato aree residenziali a ovest di Nuseirat, tra pesanti bombardamenti di artiglieria a est di Bureij, nel centro della Striscia di Gaza.
(Fonti: Quds News network, PIC, ministero della Salute di Gaza; credits foto e video: Quds News network, PIC, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza/
https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa/