Genocidio israelo-statunitense a Gaza, Euro-Med Monitor: 29.124 palestinesi uccisi (11.422 bambini) e 56.122 feriti

Genocidio israelo-statunitense a Gaza, Euro-Med Monitor: 29.124 palestinesi uccisi (11.422 bambini) e 56.122 feriti

Gaza-InfoPal. Il bilancio del genocidio israelo-statunitense, con appoggio europeo a è salito a circa 30.000 vittime, secondo gli ultimi rapporti pubblicati da Euro-Med Human Rights Monitor.

Fino a martedì 26 dicembre sono stati uccisi 29.124 palestinesi, ha affermato l’organizzazione per i diritti umani. La maggior parte delle persone uccise negli attacchi aerei e di artiglieria israeliani sulla Striscia di Gaza erano civili, tra cui 11.422 bambini, 5.822 donne, 481 personale sanitario e 101 giornalisti; 56.122 sono rimasti feriti, centinaia dei quali gravemente. Questo numero include migliaia di vittime che sono ancora sotto le macerie degli edifici o ferite nelle strade.

Le stime di Euro-Med Monitor indicano, inoltre, che ci sono più di 1,9 milioni di sfollati nella Striscia di Gaza che rimangono senza un rifugio sicuro e in condizioni disumane.

Secondo l’associazione per i diritti umani, 65.600 unità abitative sono state completamente distrutte dagli attacchi israeliani in corso, mentre altre 177.200 sono state parzialmente danneggiate.

Israele ha continuato a provocare massicce distruzioni e gravi danni alle infrastrutture vitali della Striscia di Gaza, colpendo 305 scuole, 1.541 strutture industriali e 135 sanitarie, tra cui 23 ospedali, 56 cliniche, 55 ambulanze, 183 moschee e 3 chiese, oltre a 165 uffici stampa.

Israele sta intensificando la sua guerra di genocidio contro i civili di Gaza nel tentativo di rafforzare la sua politica di sfollamento, che viola le leggi internazionali, ha avvertito Euro-Med Monitor.

Secondo l’organizzazione con sede a Ginevra, Israele ha deliberatamente preso di mira le infrastrutture civili per causare quante più vittime, perdite materiali e distruzioni possibili, come forma di ritorsione e punizione collettiva. Ciò è contrario al diritto internazionale umanitario e alla Convenzione di Ginevra del 1949 ed equivale a crimini di guerra secondo lo Statuto di Roma, che governa la Corte penale internazionale.

Israele ha palesemente infranto i termini del diritto umanitario internazionale, che vieta il danno alla proprietà come “mezzo preventivo” e la distruzione della proprietà come mezzo di deterrenza, anche per scopi militari.

Euro-Med Human Rights Monitor ha esortato il Comitato internazionale della Croce Rossa e il Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulla detenzione arbitraria a fare pressione sulle autorità israeliane affinché rivelino la sorte di tutti i detenuti della Striscia di Gaza, rilascino ogni civile arrestato e indaghino sulle orribili violazioni che a cui sono sottoposti i civili prigionieri.

(Fonti: Quds News network, PIC, ministero della Salute di Gaza; credits foto e video: Quds News network, PIC, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza/

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa/

https://www.infopal.it/category/video/