Germania rifiuta rapporto dello HRW sullo stato d’Apartheid israeliano

Berlino – Palestine Chronicle. La Germania ha espresso il suo rifiuto verso un recente rapporto dell’Osservatorio per i diritti umani (HRW), che descrive le pratiche israeliane nei confronti dei palestinesi come equivalenti “crimini d’Apartheid e di persecuzione (crimini contro l’umanità)”.

Il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, afferma che l’ipotesi dello HRW, secondo cui “Israele sta commettendo il crimine di ‘diritto internazionale d’Apartheid’, non è esplicitamente approvata dal governo federale”, secondo quanto riferito dall’Agenzia Anadolu, che ha citato la fonte tedesca.

“Non pensiamo che sia una valutazione corretta”, ha aggiunto Seibert.

Pubblicato la scorsa settimana, il rapporto di 213 pagine intitolato A Threshold Crossed: Israeli Authorities and the Crimes of Apartheid and Persecution “esamina il modo in cui Israele tratta i palestinesi. Presenta la realtà odierna di un’unica autorità, il governo israeliano, che governa principalmente l’area tra il fiume Giordano ed il Mar Mediterraneo, popolata da due gruppi di dimensioni più o meno uguali, e privilegiando metodologicamente gli ebrei israeliani mentre reprime i palestinesi, in modo molto severo, nel territorio occupato”, ha affermato il gruppo per i diritti umani.

“Voci di spicco hanno avvertito per anni che l’Apartheid era dietro l’angolo se la traiettoria del dominio israeliano sui palestinesi non fosse cambiata”, ha detto Kenneth Roth, direttore esecutivo dello HRW. “Questo studio dettagliato mostra che le autorità israeliane hanno già raggiunto ciò [lo stato d’Apartheid] e oggi stanno commettendo i crimini […] d’Apartheid e di persecuzione”.

Roth ha anche osservato: “Negare a milioni di palestinesi i loro diritti fondamentali, senza alcuna legittima giustificazione di sicurezza ed esclusivamente perché sono palestinesi e non ebrei, non è semplicemente una questione d’occupazione abusiva. Queste politiche, che garantiscono agli ebrei israeliani gli stessi diritti e privilegi ovunque vivano e discriminano i palestinesi a vari livelli ovunque vivano, riflettono una politica per privilegiare un popolo a scapito di un altro”.